1. PerdutaMente


    Data: 29/06/2019, Categorie: Etero Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu

    ... firmare questa cosa, Professore Professore vado a prenderle un caff&egrave, dell’acqua, qualcosa da mangiare’ Perfino Antonio, commentando con Gabriele il comportamento della Gianna quando in giro c’&egrave Scarpi, le rifà il verso: Professore Professore, lo vuole un caff&egrave, lo vuole un gelato, la vuole una leccatina al pistone? Alla fine dell’esposizione di Cosimo, Scarpi ci ha dato la sua benedizione, commentando le cose che a parere suo dobbiamo migliorare ai fini della presentazione del progetto perché ‘lui conosce i suoi polli’ e sa cosa si aspettano. Per parte mia: devo finire questo cazzo di prospetto, rifare una pianta di insieme di tutti gli edifici e delle sistemazioni a verde, e poi rivedere tutta la relazione idraulica su cui pare che i tecnici del Comune potrebbero avere da ridire qualcosa . Sono l’unica dello studio, fra l’altro, che sa fare questi conti. Normalmente ci vorrebbero almeno quattro giorni di lavoro per finire, ma mi conosco, e so che se mi impegno posso farcela. Oggi non andrò a pranzo con gli altri, mangerò un panino davanti al computer. Antonio e Gabriele avranno da fare molto meno, possono limitarsi a farsi le pippe con i loro rendering del cazzo.
    
    Alle tre, Cosimo viene in stanza. Mi dice, Simona dovresti farmi un favore, bisogna portare dei documenti che servono a Bianchi, al cantiere, io non posso andarci, perché sto messo male, ed &egrave bene che vai tu, che già lo conosci e così, se ha dei dubbi, gli spieghi . Veramente non mi ...
    ... torna molto, questa richiesta, e non capisco come mai non ci possa andare la Gianna, a portare i documenti all’ingegnere, visto che non fa mai un cazzo, a parte mettere in ordine due fogli nelle cartelline e rispondere al telefono. Però penso anche che uscire un po’ dall’ufficio mi faccia bene, sono otto ore che sto seduta davanti al computer e ho voglia di respirare un po’. Cosimo &egrave incazzato con me, in realtà lo &egrave da stamani, da quando Scarpi mi ha portato a prendere il caff&egrave e lui non &egrave stato invitato, o almeno a me sembra questo. Ormai lo conosco, fa così tutte le volte, quando teme che qualcuno, io in particolare, lo voglia scavalcare o delegittimare col capo. Ovvio che non potrei farlo, neppure volendo, e non perché non ne sarei capace. Semplicemente perché non me ne frega un cazzo.
    
    Il motorino fatica a partire, in realtà dovrei rottamarlo e comprarne uno nuovo, sono almeno due anni che lo dico, poi penso sempre che mi piacerebbe avere una moto, una moto grande e spropositata per me. Non vorrei più avere un altro scooter o un giocattolo del genere. Comunque oggi, il motorino sembra più ingolfato del solito dovrei passare da un meccanico, penso. E così, subito, penso a Montalbano. Cio&egrave, al sosia di Montalbano che fa il meccanico e lavora qui vicino, quello che Marina sosteneva di essersi scopata. La strada della sua officina non &egrave poi molto lontana dal cantiere, dove sono diretta. Così, appena il motorino si mette in moto e posso ...
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