PerdutaMente
Data: 29/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu
... avere una casa o dei figli. Forse è proprio per questo che abbiamo resistito insieme per tre anni, nonostante il sesso tra noi non sia proprio esaltante. Scarpi insiste, mi dice, sono preoccupato anche io, non lo è solo Elisiana. Quel Brentani è veramente un cretino, uno dei più docenti più idioti che ci sono in ateneo, è giovane e presuntuoso, e non credo che possa indirizzare Matteo a fare delle scelte giuste. Dice ancora, in Inghilterra poi, tre o forse quattro anni a fare cosa? Qui Scarpi si infervora un po’. Con il dottorato oggi ti ci pulisci il culo, dice senza mezzi termini, a meno che tu non voglia fare la carriera universitaria, ma non è per Matteo, è una strada troppo complicata, io non intendo appoggiarlo. Ma io che posso farci, gli dico, se lui vuole così. Lui si mette ridere, mi dice, ma come, sei la sua ragazza, e di argomenti convincenti ne hai parecchi, mi sembra, vi ho sentiti l’altra notte, quando eravate a casa, con quanto entusiasmo stavate discutendo fino a tardi. Lo dice in modo bonario, ma mi dà fastidio che voglia rimarcare questo, cioè che anche lui ci ha sentito scopare, non solo moglie. In fondo mi sta dicendo le stesse cose della signora sua moglie, semplicemente le dice in modo signorile. L’uno e l’altra mi stanno usando, mi usano per convincere Matteo a fare qualcosa , quando io stessa non sono convinta di nulla, riguardo a me o a lui. La verità, è che se Matteo partisse domani per stare via ...
... quattro anni o più, non me ne importerebbe nulla. E non c’entra il voler bene o l’amore, io sono convinta di volergli bene, così come sento di non amarlo, ma non è questo il punto. La verità è che tutto mi ispira indifferenza e fatica, tutte le cose mi appaiono di una difficoltà insormontabile. Non ho aspettative né ambizioni particolari per il mio futuro, e non capisco come mai un padre si possa fare tutte queste domande rispetto al futuro di suo figlio. A chi appartiene la vita di suo figlio? A chi appartiene la mia? Scarpi continua a parlare, col suo modo suadente e persuasivo. Mi limito ad annuire, ma non lo ascolto e veramente non lo capisco.
Mezzogiorno e mezzo. Sto disegnando da tutta la mattina un prospetto, una delle tre-quattro tavole richieste da Cosimo e suggerite dal Professore, per completare la presentazione del preliminare. Alle otto c’è stato il briefing, con Scarpi, in cui Cosimo ha illustrato, proiettando delle diapositive, lo stato di avanzamento del progetto nello stesso modo sussiegoso e reverenziale con cui uno studente alle prime armi e un po’ leccaculo illustra il proprio lavoro al professore universitario con cui farà la tesi. Gabriele e, soprattutto, Antonio, sono stati per lo più zitti, cercando più che altro di prendersi i meriti sulle parti grafiche e sugli abbellimenti. Ovviamente c’era anche la Gianna, che quando vede il Professore pare abbia un orgasmo perenne, inizia a scodinzolare, gli dice, Professore Professore ci sarebbe da ...