PerdutaMente
Data: 29/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu
... voglia di dirgli quante volte lui e i cari colleghi mi hanno trattata male, umiliata davanti ad estranei, come è successo qualche giorno fa con i tecnici del centro commerciale, mantenendo con me una correttezza solo formale. Ma ovviamente sto zitta. Cosimo, esattamente come ha fatto qualche giorno fa in macchina, inizia a lamentarsi della piega che ha preso lo studio, che Scarpi lascia troppo fare, è troppo assente, e questo crea un clima di tensione tra noi. In questo clima, magari, anche i familiari di Scarpi, la moglie e Matteo, possono creare tensioni… Se fossi in un altro momento, se non mi sentissi così debole e confusa, direi a Cosimo di farsi i cazzi suoi. Ma stamani mi sento nuda, esposta al pubblico ludibrio, quasi come nel sogno che ho fatto stamani. Gli dico Cosimo, Matteo non c’entra un cazzo, ha i suoi disagi, si sente inadeguato a tutto, va lasciato libero. Io non sono come lui, ho fatto altre scelte, mi sono laureata in qualcosa che nemmeno mi piaceva, e mi sono adattata, anche per non dispiacere agli altri, che fossero i miei genitori, la famiglia del mio fidanzato, o i miei colleghi. La cosa che mi fa stare male è che per fare così, vi ho delusi tutti. Io penso solo che sei molto stanca, mi dice Cosimo, con la faccia perplessa, e forse sei arrabbiata perché devi avere litigato con qualcuno stamani, ma non accetto che tu dica queste cose di te, non accetto che tu pensi che io mi senta deluso da te, perché non è vero! Lo dice con un ...
... tale fervore, con un tono che gli è così insolito, che sembra addirittura sincero. Ora andiamo, via su, mi dice, e cerchiamo a finire questo cazzo di preliminare, e quando lo abbiamo consegnato, se vuoi, allora dobbiamo parlare e cercare di lavorare meglio, con più armonia. Si alza, rientriamo in studio, lo seguo. Mi sento a pezzi, ma come una pecorella, ho bisogno che qualcuno mi indichi la strada, e mi dica cosa fare. Che mi insegni il mio posto nel mondo. In questo Cosimo è bravo. Mi rimetto al lavoro.
Prima delle 13:00, in pausa pranzo, sono venuta in palestra. Ho bisogno di scaricarmi. Il mercoledì e il venerdì seguo il corso di gambe addominali e glutei, in compagnia di ragazze che hanno dai 20 ai 35 anni, tutte molto volitive e cazzute, tutte con l’ambizione di costruirsi il culo più spettacolare della città. Nel corso si fanno praticamente solo squat e crunch in tutte le salse, in mille varianti, con pesi e senza pesi, l’allenatore si chiama Filippo ed è un grandissimo marpione, credo che si sia già scopato almeno 4-5 ragazze del gruppo che quest’anno segue il suo corso, ovviamente ci ha provato anche con me ma io non potrei mai fare sesso con qualcuno che poi conosco e vedo nella vita di tutti i giorni, senza poi sentirmi morire. Forse proprio a causa del mio rifiuto, le sue battute verso di me sono sempre molto sarcastiche, e con me è sempre particolarmente insistente e volgare. Ehi Simona, scendi giù bene con quegli affondi, dice. Poi mi ...