PerdutaMente
Data: 29/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu
... intenzioni: allora un cazzo! E deve averlo mollato così. Da quel momento non ha più voluto saperne di lui, e Antonio ha passato qualche mese a frignare in giro. A dire il vero non sono neppure sicura che Marina mi raccontasse proprio tutto, ad esempio sono abbastanza convinta che ci abbia provato anche con Matteo. Io non ne sarei stata gelosa, e in ogni caso non è questo il motivo per cui a un certo punto io e lei abbiamo interrotto i rapporti. Abbiamo litigato, perché lei sosteneva, in seguito ad una lite da lei avuta sia con Cosimo sia con il professore, che io, da amica, avrei dovuto difenderla. Ma io non potevo, neppure se avessi voluto, ero in studio da troppo poco tempo, e sinceramente mi sembrava che lei, col suo modo arrogante di porsi, avesse torto marcio. In ogni caso, questo, secondo me, non avrebbe dovuto impedirci di continuare ad essere amiche, ma per lei evidentemente non era così, Marina era affetta da una sorta di manicheismo relazionale, o bene bene, o male male, e così ero ormai finita nella lista dei nemici. Se ne è andata via dallo studio sbattendo la porta. Mi è dispiaciuto, perché con lei mi divertivo un sacco, e dopo il suo abbandono ho iniziato ad annoiarmi.
Martedì pomeriggio, con Cosimo a visitare un cantiere. Lui ha la direzione dei lavori, e a me è stato dato l’incarico di responsabile della sicurezza. Così, quando arriviamo, ricevuti dal l’ingegnere della ditta che ha in appalto i lavori, facciamo l’ispezione di tutto ...
... il cantiere, valutando lo stato di avanzamento dei lavori, e alcuni aspetti più critici. Poi Cosimo va con l’ingegnere della ditta a fare un giro per vedere come sono state realizzate alcune fondazioni, e io vado da sola a vedere un altro lato dei lavori. I manovali sanno che sono qui, non era una visita a sorpresa, quindi indossano tutti il casco protettivo, tranne uno, il solito, un albanese bassino, sui ventidue anni, un po’ tarchiato, piuttosto carino, con dei bei riccioli neri, e gli occhi verdi. Mi guarda sempre con aria di sfida, sembra che non aspetti altro che io mi incazzi con lui, come peraltro ho fatto già altre volte. Lo guardo seria, e gli dico, guarda che se non ti frega un cazzo della tua sicurezza, a me invece importa molto di non andare in galera, e questo se succede qualcosa di cui sono responsabile, per omesso controllo, per cui cerca di rigare dritto, ma se invece vuoi trovare il modo di restare senza lavoro, credo che tu sia sulla strada giusta. Per quanto io resti seria ed impassibile, quando gli dico questo, e sia anche veramente incazzata, lui mi guarda con aria divertita e dice sì sì certo, scusa, guarda che Io porto sempre il casco, ma oggi fa caldo. Più fa così, e più mi incazzo. Alla fine, quando ha ottenuto il suo scopo, quello di vedermi incazzata, si mette il casco, e mi assicura che lo indosserà sempre. Continuo la mia ispezione, mentre lui ridacchia con un suo amico, e con la coda dell’occhio, quando sono abbastanza lontana da loro, vedo che ...