1. PerdutaMente


    Data: 29/06/2019, Categorie: Etero Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu

    ... ancora più sola e mi sembra che mi manchi l’aria. Gabriele parla sempre poco, si mette le cuffie e ascolta la sua musica. Ha tre anni più di me, ma si &egrave laureato lo stesso giorno mio. A volte provo a parlarci, allora si toglie le cuffie e mi chiede, che hai detto? Che hai fatto nel fine settimana, gli chiedo. Sono stato fuori con la mia ragazza, al lago. E ti &egrave piaciuto siete stati bene? Si, un bel posto, dice, e mi descrive un po’ cosa hanno visto, un cazzo di niente, un museo, mangiato in qualche ristorantino sul lago. Insomma, non &egrave che si sprechi a raccontare. Appena capisce che non insisto con le domande, si rimette le cuffie. E così mi rimetto a disegnare. Mi sento soffocare. Allora vado in bagno, mi chiudo dentro e apro la finestra. Mi metto a respirare lentamente, vorrei stare in campagna dai miei, in qualunque altro posto al mondo, purché all’aria aperta. Mi metto a guardare sul cellulare, prima le news. Poi controllo anche uno dei siti che ogni tanto frequento, questo &egrave un sito di annunci a cui mi collego veramente di rado. Anche qui avevo postato alcune foto mie fatte con l’autoscatto e il volto coperto. Trovo un sacco di richieste non lette, quasi tutte oscene. C’&egrave addirittura una richiesta di oggi, un tipo che dice, ho letto il tuo annuncio, sei bella ecc. mi trovo nella tua città per lavoro, mi piacciono le studentesse e se ti va di accompagnarmi a cena, poi vediamo. Immagino che non abbia scritto solo a me. Rispondo al suo ...
    ... messaggio, gli dico: potrei essere interessata, ma dammi qualche dettaglio in più. Guardo le sue foto, tutte rigorosamente in giacca e cravatta, con il volto coperto. In una &egrave al mare in costume da bagno. Un tipo nemmeno male, piuttosto in carne, dichiara di avere 48 anni, ma secondo me ne ha almeno 55. Torno in stanza e mi rimetto al computer. Muovo ferri virtuali, piastre e bulloni intorno a pareti e travi di cemento armato. Adatto, estendo, taglio, estrudo. Ho sempre odiato pensare che avrei fatto un lavoro così noioso. Mi sembra di sprecare la mia vita, il mio talento. Mi &egrave sempre piaciuto scrivere, e per me sognavo un destino da scrittrice, oppure da attrice. La recitazione era l’altra mia passione, ma sono rimasta scottata da un’audizione fatta per un importante scuola quando avevo diciassette anni. Allora ero forse troppo piccola, ora, a parte che ho smesso di fare teatro da qualche anno, forse non sopporterei il peso di una ulteriore bocciatura. Ha smesso di piovere. Dalle finestre, il sole di primavera che a quest’ora del pomeriggio batte sul mio tavolo, mi dà fastidio e mi fa venire caldo. Mi tolgo la maglia di cotone più pesante che ho sopra, e resto con una magliettina scollata. Davvero, mi manca l’aria. Gabriele continua il suo lavoro, imperturbabile a tutto. Controllo il mio cellulare, il tipo dell’annuncio ha risposto subito al mio messaggio. Mi scrive che sta cercando compagnia per stasera, mi propone di andare con lui in un ristorante di pesce che si ...
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