PerdutaMente
Data: 29/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Labbra_di_lurido_blu, Fonte: RaccontiMilu
... baffettino sottile che prosegue idealmente lo spacco delle grandi labbra. è un’immagine pulita, ma nello stesso tempo mi ricorda che sono una donna, e la parte animale che è in me si è semplicemente evoluta. La landing strip in versione standard, è normalmente una striscia più spessa, io la trovo volgare, ordinaria. Esco e mi asciugo, mi rivesto, ma non ho tempo per asciugarmi bene i capelli, Cosimo ha detto che dopo pranzo dobbiamo parlare, quindi mi sbrigo per riuscire a mangiare almeno un tramezzino e un caffè al bar di fronte. Massimo, il barista, è davvero un bel ragazzo, alto e ben piazzato, quando mi porge il caffè mi dice sottovoce ehi Simona ma noi quando usciamo? Gli sorrido, almeno è simpatico. Veramente me lo farei senza pensarci, se facesse su serio, e se non avessi un po’ di remore ad andare a letto con quelli che conosco e che poi rischio di ritrovarmi davanti nella vita di tutti i giorni. E poi lui conosce bene anche Matteo. Non ho mangiato niente da stamani e ho i crampi allo stomaco, un tramezzino non mi fa veramente un cazzo, ma mi devo sbrigare. Chiamo l’ascensore e mentre aspetto mi guardo in una specie di quadro fatto con degli specchi montati su dei prismi, che riflettono l’immagine in tanti modi diversi. Vedo la mia immagine spezzata in tanti frammenti, e in fondo mi sento così, frammentata. Arrivo in ufficio, e Cosimo è già nella sua stanza che mi aspetta. Stranamente non sembra così incazzato ...
... come temevo. Anzi, si scusa se stamani mi ha dovuto rispondere male ma, mi dice, è un progetto importante ed è normale che ci fosse un po’ di tensione. Però non ha apprezzato, dice ancora, di essere smentito su una cosa che dobbiamo cercare di modificare per venire incontro all’azienda. Ma guarda che non ti ho affatto smentito, non mi permetterei, gli dico, solo che le avevamo pensate tutte e quella era la soluzione migliore, più che altro l’unica. Allora inizia ad alzare la voce, sei troppo presuntuosa, non hai ancora esperienza, e poi io devo capire’ devo capire, secondo lui, che ci sono dei momenti per parlare e dei momenti per stare zitta. Vuol dirmi, con il suo nervoso modo di esporre, che di fatto, quando non c’è il Professore, è lui il responsabile dello studio, e che non posso permettermi di dire la mia senza averlo prima consultato. Il Professore, è il padre di Matteo, ed è anche l’unico motivo per cui la parte di merda nei miei confronti resta piuttosto contenuta nei toni: perché in fondo sono sempre la fidanzata del figlio del capo. Poi, per stemperare il clima, mi chiede se lo accompagno a prendere un caffè, e io allora lo seguo, e qui lui mi dice che comunque mi apprezza, che sono brava, e devo solo fare esperienza. Cazzate. Il resto del pomeriggio lo passo nella mia stanza, che condivido con Gabriele, a disegnare al computer. Odio disegnare, è un lavoro così tecnico che dopo un po’ mi fa sentire un automa, mi sento ...