1. Confessioni di un bisex


    Data: 17/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... bocca che bacia, lecca, succhia; i capezzoli leccati, baciati, succhiati, e le ascelle, ombelico, perineo, e, dulcis in fundo, il buchetto che è pieno di terminazioni nervose, sono parti anatomiche comuni a uomini e donne che danno piacere alle donne non perché sono tali, ma perché pensano come tali.
    
    Addirittura, l'anale nell'uomo è senz'altro più voluttuoso, perché, stimolando la prostata, si ha un orgasmo spontaneo.
    
    Ovviamente questo non significa essere effeminato, anzi, al contrario, significa godere oltre che con il corpo anche e soprattutto con la mente. Pensaci e metabolizza quello che ti ho detto.
    
    Naturalmente al piacere totale si arriva gradualmente e solo quando veramente uno è pronto e sempre se lo vorrà.
    
    Ora devo scappare; il numero di cellulare che ti ho dato è anche un contatto WhatsApp. Se non sbaglio il giovedì ti è più congeniale, quindi senza fretta fammi sapere".
    
    Pagò il conto, mi strinse la mano e si allontanò.
    
    Rimasi seduto ancora per qualche minuto; ero frastornato: mi aveva lasciato un bel compito per casa.
    
    Dovevo rientrare e mi avviai con tanti dubbi, tante preoccupazioni verso casa.
    
    I dubbi non smettevano di affollare la mia mente, tanto che anche mia moglie si sentì in dovere di chiedere da cosa fossi assillato.
    
    Mi dissi che dovevo rientrare in me per non essere sgamato.
    
    Mentre lei preparava la cena, io versai due calici di vino bianco e un po’ di stuzzichini che consumammo in cucina.
    
    Cenammo guardando il tg e poi, ...
    ... come al solito, mentre io sparecchiavo, lei riponeva i piatti sporchi nella lavastoviglie.
    
    La lasciai in cucina a guardare la soap che le piaceva e me ne andai in salotto a finire il giallo che avevo iniziato un paio di giorni prima.
    
    Non riuscii a leggere nulla; il pensiero andava sempre al colloquio avuto con Mimmo. Non è che le sue argomentazioni mi avessero convinto, ma da come le sciorinava sembrava proprio che sapesse il fatto suo.
    
    Pensare al femminile? E' una parola; da dove si può cominciare?
    
    Quelli che nel cinema toccavano o succhiavano cazzi, mica lo facevano pensando al femminile. Lo facevano e basta.
    
    Perché, quindi, complicarsi la vita?
    
    Non potevo trovare uno che cercasse solo una sega o un pompino o qualcos'altro, senza ingarbugliarmi la mente.
    
    Forse era meglio continuare ad andare al cinema e guardare quelli che si divertono. Ma poi, si divertono veramente? Godono oppure è solo per vizio o malattia?
    
    Fatto sta che quelli incontrati nel cinema, dopo aver giocato con uno, passano ad un altro e, magari, ad un altro ancora; quindi non sono mai soddisfatti; forse quello che voleva dire Mimmo. era proprio questo.
    
    Sì, dagli pure ragione, disse una vocina dentro di me.
    
    Troppo complicato: fai come quando, da ragazzo, andavi a scuola; rimanda tutto a domattina e, a mente fredda, forse trovi più facilmente la soluzione.
    
    Il mattino successivo avevo le idee più chiare e a chiarirmele definitivamente fu il cicalino del cellulare che mi avvertiva ...
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