1. Confessioni di un bisex


    Data: 17/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... se stavo facendo bene; era una brava persona come appariva? Ero preso da questi pensieri quando lo vidi arrivare di corsa per raggiungermi.
    
    " Ciao" disse sorridendo e tendendomi la mano
    
    " Ciao" non riuscii a dire altro
    
    Camminammo fianco a fianco fino a raggiungere un bar, dove lui evidentemente era cliente.
    
    Ci sedemmo ad un tavolino e il cameriere, che senz'altro lo conosceva, chiese cosa desideravamo prendere.
    
    "Dottore, il solito caffè, per lei? E per il signore?"
    
    "Anche per me: caffè amaro e un tantino lungo" dissi
    
    Il cameriere si allontanò e Mimmo
    
    " Allora?"
    
    "Allora cosa?" dissi
    
    "Credo che hai capito cosa vorrei da te" mi disse.
    
    "Certo, ma io non l'ho mai fatto" risposi
    
    "Ma sembra che la cosa ti interessi; è da ieri che fantastico su di te; dai dimmi di te. Io ho cinquantasette anni, sono vedovo da quasi cinque e, dopo di lei, ho detto basta con le donne. Il mio interesse si è spostato su uomini maturi, che sanno apprezzare meglio l'amore attivo che sono in grado di donare".
    
    Stava tornando il cameriere, per cui presi tempo e, quando se ne fu andato:
    
    "Ho sessantotto anni, sposato, sono in pensione, insegnavo" dissi tutto d'un fiato.
    
    "Io sono un fisioterapista, diciamo "freelance"; lavoro per un paio di strutture pubbliche e poi ho uno studio privato."
    
    Voleva sapere altro di me: se, ad esempio, avevo mai fantasticato su situazioni con persone dello stesso sesso (non pronunciò mai la parola omosessuale) e, se sì, in che ...
    ... termini.
    
    "Troppe domande tutte insieme. Posso dirti, a pensarci bene, che qualche volta mi sono chiesto cosa provano le donne a farsi penetrare; esse, di solito, rispondono "piacere"; ma, senza entrare nello specifico, posso farti, io, una domanda?" Al suo cenno di assenso con il capo, chiesi:
    
    "Come hai fatto a capire che potevo starci? Che potevo essere adatto a te?"
    
    "Sesto senso?" disse sorridendo.
    
    Per poi proseguire: "Non lo so, forse da come mi hai guardato e da come poi hai continuato a guardare, sott'occhi, i miei toccamenti. Poi il piedino fatto tra la folla, ed infine la tua telefonata. Non mi sono sbagliato, vero?"
    
    Non risposi e lui continuò:
    
    "Non mi interessa la checca che si fa inculare; cerco una persona che si doni a me e che, in quei momenti, pensi e godi come gode una donna".
    
    "Noooo - dissi - non credo di poter essere io la persona che cerchi" e, alzandomi per andare via, ovvero per scappare via, mi prese per un braccio e mi fece sedere di nuovo.
    
    "Vedi un uomo, con un altro uomo, da attivo gode o con le mani o con la bocca o con il culo del proprio partner, ma gode eiaculando, come lo fa con una donna. Ora il partner passivo, se veramente vuole vivere il proprio piacere, deve, in quei frangenti, pensare diversamente da come è abituato a fare. Non è come dicono in tanti "Godo, quando il mio uomo gode".
    
    No, bisogna imparare a godere per il proprio piacere, proprio come fanno le donne.
    
    Quindi, le mani che toccano, carezzano, stringono; la ...
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