Sedici anni - Capitolo 8
Data: 16/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... nera. Magnifico! La cosa di cui avevo bisogno!
"Ehi amico, come va?" chiese allegramente. Io tentai di assumere un’espressione allegra ma non fui abbastanza rapido e lui scoprì il mio vero umore.
“Cosa c’è che non va?", chiese venendo al mio fianco con espressione interessata. Lottai per nascondere i miei sentimenti sperando che se ne andassero, ma alla fine mi abbandonai e sorrisi tristemente.
"Alessandro è incazzato con me", concessi. "Ho colpito i suoi sentimenti senza volerlo ed ora lui mi odia."
"Suvvia ragazzo, lui non può odiarti, siete i migliori amici", disse tentando di confortarmi, piegandosi verso di me ed abbassando la voce con un sorriso, "io sono un po' geloso."
'Merda! Lo sta facendolo di nuovo', pensai. Mi stava lanciando un segnale... o no? E se era vero? Io volevo Alberto, beh si lo volevo, ma non contrapposto ad Alessandro, il mio vero amore. Se solamente avessi capito cosa stava facendo Alberto, se solamente avessi potuto aprirmi con lui avrei potuto chiarire tutto tra me e lui e forse riconquistare il cuore di Alessandro! Questo era ciò che volevo ed avere di nuovo Alessandro nella mia vita valeva qualunque rischio. Dovevo sapere cosa aveva in mente Alberto.
“Andiamo ad ascoltare qualche cosa", suggerii. Alberto accettò prontamente ed andammo in camera mia.
Gli dissi di mettere la musica che voleva e mi sdraiai sul letto di schiena con le gambe sull'orlo. Guardai la forma sexy di Alberto sotto quella camicia stretta mentre cercava ...
... qualcosa di buono tra i miei 200 CD. Alla fine mise una musica dolce e si voltò, i suoi occhi incontrarono i miei. Sorrise leggermente e si sedette sull'orlo del letto, poi si appoggiò indietro accanto a me. Alberto ed io eravamo stati affiancati sul letto così innumerevoli volte, ed io godevo sempre della vicinanza, ma quel giorno sembrava che fossimo più vicini solito ed io stavo tremando di nervosismo.
"Posso farti delle domande serie? " lui chiese cautamente.
"Sicuro, chiedimi qualsiasi cosa"
"Bene... sei ma ... stato innamorato... di qualcuno che non potevi avere?" chiese fissando il soffitto.
Il mio cuore stava battendo così forte nel mio torace che ero sicuro stesse scuotendo il letto. Respirai profondamente alcune volte per non soffocare mentre parlavo.
"Sì, Alberto, è successo"
"Quindi sai come ci di sente vedere sempre quella persona, vederlo con qualcuno altro, volerlo dannatamente ma sapere che non è possibile?"
"È possibile" dissi, ambedue stavamo guardano il soffitto.
"Ma non se a quella persona non piaci... tu", lui disse dopo una pausa.
"Lui potrebbe essere solo spaventato o troppo timido per dirlo."
"Ma non c'è alcuna ragione di essere timido", disse lui alla fine girando la testa per guardarmi. Io girai la faccia verso di lui e mi resi conto di quanto eravamo sdraiati vicini.
"Fare la prima mossa è sempre duro, per entrambi", dissi io tranquillamente.
"Lo so, ma se io faccio la prima mossa ed ho torto può darsi che vada ...