1. Sedici anni - Capitolo 8


    Data: 16/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... di me le mie parole... finché tengo Alessandro al mio fianco tutto andrà per il meglio. Sì dovevo fare così. Potevo praticamente vedere la casa di Alessandro in fondo alla strada guardando dalla finestra dove ero seduto, ma lui sembrava non esserci.
    
    Sentii una mano appoggiarsi delicatamente sulla mia spalla, mi girai s vidi Claudio con un'espressione preoccupata sul viso.
    
    "Tutto bene?" chiese. Fu allora che mi accorsi che le lacrime mi stavano gocciolando giù per le gote. Lo sguardo blu di Claudio era pieno di preoccupazione e compassione.
    
    "Sì, sono OK, stavo solo pensando a qualcuno, grazie", risposi asciugandomi la faccia con le mani.
    
    Sentii la porta del bagno aprirsi e Matteo venne nella mia camera con indosso solo i boxer ed asciugandosi i capelli con un asciugamano.
    
    "Ehi, Claudio! Cosa succede?" chiese quando vide il nostro ospite. Claudio si girò e fece una pausa prima di dirgli ciao. Io non potevo vedere la sua faccia ma l'immaginai con la bocca aperta vedendo il corpo nudo di mio fratello. 'Cazzo! Sto diventando paranoico, non tutti sono gay' pensai. Claudio seguì Matteo nella sua stanza ma non prima di avermi guardato da sopra la sua spalla con un sorriso amichevole che sembrava dire 'andrà tutto bene.' Quel ragazzo era anche psicologo?
    
    ‘Se non posso baciarti da lontano, appoggiarmi alle tue labbra, assaggiare la dolcezza... del tuo alito’, continuava il CD ed io osservai che quando sei innamorato ogni canzone ha del significato, puoi vedere più ...
    ... chiaramente quello che stanno dicendo le parole, e puoi sentirne l'emozione più che mai.
    
    ‘Se io non posso toccarti da lontano, tenerti tra le mie braccio, sentire il tuo calore... e stringerti con forza." E quando il tuo cuore è infranto vedi il dolore e l'angoscia in ogni canzone.
    
    Mi sedetti sul letto senza fissare niente in particolare, pensando, chiedendomi, ansioso. Non so quanto tempo rimasi seduto assorbito nei miei pensieri. MI era sembrato qualche secondo ma fui improvvisamente svegliato dal mio stato catatonico dal rumore del lettore CD che si fermava. Ero rimasto seduto per tutta la durata del CD. Sospirai profondamente e decisi che era meglio mangiare almeno una volta. Mi chiesi cosa volessero Matteo ed il suo amico per pranzo ed andai a chiedere se a loro fosse piaciuto ordinare una pizza.
    
    Notai che la casa era stranamente quieta mentre camminai verso la camera di Matteo. La porta era chiusa ed io bussai piano. Nessuna risposta. Ascoltai ma non sentii niente. Lentamente girai la manopola della porta e la spinsi abbastanza per infilare la testa. E là, sul letto di Matteo...c’era la mia camicia! Quella extra large blu e grigio che stavo cercando dappertutto! Ma Matteo e Claudio non erano in vista. Dovevano essere andati via mentre ero triste nella mia camera.
    
    Andai in cucina cercando invano qualche cosa per un pranzo decente. Stavo quasi per rinunciare quando sentii bussare. Mi girai e vidi Alberto con indosso i jeans più sexy ed una stretta camicia di seta ...
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