1. Sedici anni - Capitolo 8


    Data: 16/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Capitolo 8
    
    Mi ricordava una lussureggiante foresta tropicale. La pioggia era fitta ma non violenta, l'aria era calda ed umida, gli uccelli cantavano sugli alberi e sui tetti delle case e il sole mattutino attraverso le nuvole getta un colore verde su tutto. C’erano rombi di tuono ma non lampi. Ed in modo strano, quasi intorpidito, io ero in pace in quel momento, sdraiato sul letto, Matteo che dormiva pigiato contro di me. Il povero ragazzo aveva passato la maggior parte della sera ad aprirmi il suo cuore come non aveva mai fatto prima, in lacrime per la maggior parte del tempo, finché alla fine fu esaurito e cadde addormentato vicino al suo fratello maggiore. Ora lo vedevo in una luce nuova ed intera. Non solo mio fratello qualche volta importuno, lui era uguale a me, il mio vero fratello in ogni senso della parola. Noi eravamo stati lontani più di quanto avessi pensato ed ora sapevo che lui aveva sperimentato tutto il dolore confuso ed ormonale attraverso cui ero passato io.
    
    Capii anche che Alessandro ed io dovevamo cominciare ad essere più accorti, anche se fino ad allora l'essere udito casualmente era l'ultima cosa che mi passava per la mente. Matteo era ritornato a casa il giorno prima ed aveva sentito io ed Alessandro a letto. Era troppo imbarazzato per confessarmi che ci aveva sentito fare sesso. Ma quando vide il suo fratello maggiore addolorato per la perdita e tutto solo, aveva deciso di dirmelo.
    
    Matteo si girò nel sonno, quasi rotolando sopra di me. ...
    ... Sorrisi e tentai di farlo rotolare via. Lo guardai per un momento mentre dormiva e lo ammirai. Era là sdraiato con indosso nullaltro che i boxer, la sua faccia morbida, il torace sottile, le gambe lunghe, se non fosse stato mio fratello avrei potuto dire che era attraente.
    
    I suoi occhi sbatterono ad aprirsi, poi si allargarono quando si accorse che eravamo sdraiati insieme nel mio letto. Sobbalzò cadendo dal letto sul pavimento, saltando poi in piedi.
    
    "Oh mio dio... co... cos’è successo?" Chiese ansando.
    
    Non potevo fare a meno di ridere alla sua reazione e questo sembrò confonderlo ancora di più. Guardò com’era vestito là (o svestito) e mi guardò di nuovo.
    
    "Tutto ok, fratello, ti sei addormentato mentre stavamo parlando ieri sera" Dissi ridendo.
    
    "Oh ragazzi”, Disse sospirando di sollievo ed appoggiandosi alla mia scrivania. "Avevo... avevo pensato a... qualche cosa.... come... "
    
    "Pensavi che avessimo fatto sesso? " Chiesi ridendo di nuovo. Matteo questa volta accettò l'umorismo e sorrise un poco arrossendo lievemente allo stesso tempo. Il mio piccolo fratello Matteo, così timido.
    
    "Io... io sto andando a fare una doccia", disse con un sorriso ritroso e uscì dalla stanza.
    
    Io stavo ancora ridendo quando andò via ma il mio sorriso si affievolì quando mi guardai nello specchio. Stavo ancora cercando risposte, questa volta nei miei occhi, ma non ne trovavo. Mi facevo solo altre domande. Perché l’avevo fatto ad Alessandro? Perché non potevo dimenticare Alberto? ...
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