Lo stage 1 - Racconti Erotici

Lo stage 1

... come valgono poco quelli che credono di sfondarti e si trovano davanti a dei trafori.

E’ l’amante che riesce a darti tanto amore, tante dolcezze, tante moine che non vorresti finisse mai; solo due ore sono riuscita a dormire perché ne volevo sempre; e sai bene, mia povera imbecille, che, rispetto a te, ne ho di esperienza, di cazzi; ti avevo avvertita fino da quando facesti il pompino al rosso; ti sei messa su una china scivolosa coperta di sapone; hai aperto la via e la valanga adesso ti cade addosso.”

“Ma di quale valanga parli?”

“Idiota, lo capisci l’italiano? Tuo marito se n’è andato e non torna più; devi arrangiarti da sola, col salario di apprendista provvisoria; devi pregare iddio che il sostegno che ti garantiva Paolo come sindacalista sia valido anche coi suoi sostituti; altrimenti, alla revisione trimestrale, perdi anche il lavoro.”

“Mi deve mantenere lui … “

“Non capisci un cazzo, tu? Eppure di cazzi ne hai fatto indigestione! SE N’È ANDATO, SIETE SEPARATI; ha dato all’avvocato del sindacato le carte e i documenti per divorziare al più presto; non ti deve più niente, ti sei fottuta la vita, cara la mia stronza; devi cercarti uno che ti mantenga, oltre a scoparti; visto che l’hai fatto gratis, non so chi ti manterrà per farlo, stupida come sei; hai provato a parlare col sindacato, hai incontrato l’avvocato, hai pronta una risposta in tribunale?”

“Io non capisco niente di queste cose!”

“Ma di fare le corna sei capacissima! Beh, arrangiati; e ...

... attenta a come parli, la prossima volta; sono l’unica amica che ti resta; e ho perso la pazienza!”

“Aspetta, Sonia; perdona l’arroganza; sono fuori di me; troppe mazzate tutte insieme; mi aiuti a capire?”

“Non posso perché non ho gli strumenti; rivolgiti a Lucio che ha preso il posto di Paolo come sindacalista; e chiedigli un appuntamento con Giancarlo, l’avvocato del Sindacato che ha in mano tutti gli elementi. Esci dalla logica che tuo marito ti deve qualcosa solo perché ha fatto la stronzata di sposarti; non ti deve più niente; se fa ancora qualcosa per te, è solo perché è un generoso; io ti manderei a fare la puttana su un marciapiedi.”

“Ma non credi che sia esagerato tutto questo per qualche scopata senza amore?”

“Sì; sono convintissima che qualche pompino e qualche scopata non meritano questa punizione; ma tu hai tradito la lealtà, la fiducia, la generosità, la bontà; tu hai voluto fare la superdonna perché consideravi tuo marito cuckold e non sai neppure che cosa significa la parola; per questo, meriti punizioni ancora più gravi; il sesso libero e concorde è una scelta bella e decisa; ma la tua scelta non era concorde, era libertaria, era contro ‘il cornuto’, era tradimento puro e questo ti rende colpevole; il presupposto che Paolo fosse cuckold ti mette alla sbarra e non hai attenuanti.”

“C’è qualche rimedio possibile?”

“Rimedio? Per me, no! Vai al sindacato; i sindacalisti per loro natura cercano la mediazione, le soluzioni; forse trovano qualcosa anche ...