Lo stage 1 - Racconti Erotici

Lo stage 1

... vero acrobata; poche volte usiamo la posizione alla missionaria e, in quel caso, prima fa entrare la mazza fino in fondo, poi porta le mie cosce e stringersi in maniera che il basso ventre rimane imprigionato e, scivolandomi addosso, mi scopa con tutto il corpo; ho raggiunto con quel movimento orgasmi totali che coinvolgevano cosce e figa, ventre e seno, fino al viso che carezza con baci intensi e lussuriosi.

Insomma, nei primi due anni, le nostre sono state notti di grandi scopate e di grande amore; spesso ci tocca alzarci con difficoltà quando la sveglia lo butta giù perché il suo lavoro si svolge solo di mattina; io invece, coi turni alternati tra mattina e pomeriggio, mi godo il letto quando posso e come posso; in pratica, la nostra intesa è solo quella a letto, perché non voglio neanche ascoltarlo quando mi parla di impegni, di progetti; non so quasi niente del suo lavoro.

Anche per questo motivo, il terzo anno di matrimonio ha dato già qualche segno di scricchiolio; tra straordinari, impegno al sindacato e a corsi, Paolo ha sempre un gran da fare; io mi annoio spesso, perché vorrei riempire il vuoto con passeggiate, incontri con gli amici, gite durante il week end e mi trovo puntualmente di fronte ostacoli come riunioni, progetti da elaborare, assemblee da gestire ed altre amenità del genere che, personalmente, neppure capisco.

Mi trovo ad invidiare le colleghe nubili che, quando ci si trova al punto di ristoro a spettegolare del nulla, parlano di feste, ...

... balli e discoteche, un mondo da me totalmente lontano; parlano anche spesso di sesso e di avventure strane, per me ai limiti dell’assurdo, come quando una racconta di un pompino fatto ad uno sconosciuto nel bar di una discoteca tra l’indifferenza generale; per me il sesso è solo quello nella camera da letto; mi stupisce l’idea di un pompino fatto per un semplice capriccio.

Una delle più ‘svergognate’ rivela che anche nei bagni della mensa si scopa alla grande, solo sveltine in piedi naturalmente, meglio se a pecorina, e pompini facili che non lasciano tracce; resto incuriosita ed un tarlo mi si insinua nel cervello; decido di andare a bella posta nel bagno, per espletare un mio bisogno fisiologico ma soprattutto per capire e verificare; una delle ragazze fa segno ad una coppietta che, d’intesa, si dirige ai bagni; assicura che quei due sono d’accordo e che lei si farà scopare.

Vado in bagno, aguzzo l’orecchio e sento rumori che vengono da una delle cabine per le donne; entro in quella a fianco, salgo in piedi sul water e, approfittando del fatto che la parete si ferma ad una trentina di centimetri del soffitto, riesco a dare un’occhiata; effettivamente la rossa che avevo visto entrare sta piegata con le mani sul coperchio della tazza, ha la gonna sollevata sui fianchi e l’operaio che l’ha seguita sta scopandola in figa, solo spostando lo slip.

Non ho nessuna intenzione di farmi scoprire e scendo senza fare rumore, mi metto ad ascoltare e sento gli incitamenti di lei a ...