Lo stage 1
Data: 14/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... sfondarla e i grugniti di lui tipici di una scopata maschile; riesco a cogliere il momento in cui i due sborrano insieme; è stata una classica sveltina, ma mi sono super eccitata e sento il bisogno inevitabile di un immediato ditalino; mi siedo a pisciare, mi asciugo con la carta igienica poi infilo due dita in figa e mi masturbo; godo come non mi era capitato mai.
Uscendo, ho già deciso che non voglio tradire Paolo facendomi scopare, ma che un saporoso pompino posso farlo; Nico è un operaio rosso di pelo che da mesi mi tampina e mi chiede di scopare almeno una volta; lo adotto come soggetto del capriccio, che considero innocuo, e faccio in modo da fargli sapere che il giorno dopo se viene con me nel bagno avrà quello che si aspetta; la sera a letto sono più calda del solito e Paolo mi chiede il perché.
Per un attimo, sono tentata di rivelargli le mie intenzioni; ho la convinzione che non sia troppo chiuso a possibili trasgressioni; anzi da certi discorsi che facciamo mentre stiamo scopando, mi nasce spesso il sospetto che sia un mezzo cuckold non dichiarato e che la cosa possa coinvolgerlo positivamente; ma il dubbio di scatenare un inferno mi frena e decido che, per un capriccio innocente da ragazzina curiosa, un pompino possa non costituire grave colpa.
Opto per il silenzio e lo tacito con una scopata particolarmente bella e coinvolgente, sollecitata anche dalla previsione che l’indomani assaggerò un cazzo nuovo e forse diverso, visto quello che si dice ...
... del’odore del sesso dei rossi e delle rosse; ad ogni modo, il gioco è tutto e solo mio e preferisco lasciarne fuori Paolo; se di corna si dovesse trattare, possiamo cercare la soluzione insieme; in mancanza, mi affido alla fortuna perché non sappia mai; comunque, sfido la sorte.
La mattina seguente, al break per il caffè, vado decisa ai bagni; lui è già lì; entra e si avvia, appena mi vede; quando varco la soglia, lui, dietro la porta, mi prende per un braccio e mi guida ad una delle cabine per le donne; appena mi bacia mi accorgo che il sapore è decisamente diverso; preferisco quello di Paolo, ma questo è particolare; non sa usare la lingua e non mi provoca eccitazione; mi rendo conto che devo guidare io, ma anche questo mi stimola e mi rende euforica.
Gli apro il pantalone e lo abbasso alle caviglie insieme al boxer; mi colpisce la peluria rossa del pube; il cazzo è di media portata, forse un tre quarti di quello di Paolo, in lunghezza, ma la metà in spessore; lo prendo in bocca e mi dà la sensazione del pisello un poco più grosso; mi applico con tutta la mia scienza e lo spompino per qualche minuto; sborra senza avvertirmi e questo mi imbestialisce; lo sbatto fuori e mi masturbo ferocemente; ho tradito mio marito per un pompino da dimenticare.
Esco, mi sciacquo la bocca al rubinetto e mi bagno il viso per riprendere colore; non è stata una vicenda da ricordare, ma la trasgressione c’è stata, tutta, e il senso di colpa è forse il sentimento che più mi stimola; alla ...