Lo stage 1 - Racconti Erotici

Lo stage 1

Formiamo veramente una bellissima coppia, io, Laila, 25 anni, e mio marito Paolo, 28 anni, i classici sposini da pubblicità zuccherosa, quando ci siamo sposati appena 3 anni fa; lui si è diplomato tecnico elettronico ed ha subito trovato un posto di lavoro abbastanza ben retribuito; io non ho proseguito gli studi dopo la scuola dell’obbligo; per questo, ho cercato di entrare nel mondo del lavoro da apprendista; Paolo si è fatto valere come sindacalista e mi ha ottenuto un contratto provvisorio.

In conseguenza, ogni trimestre il mio contratto è soggetto a revisione ed è sempre a rischio di mancato rinnovo; a dire il vero, non me occupo quasi per niente e trovo quasi fastidioso che lui trascorra lunghi pomeriggi tra il lavoro al Sindacato, i corsi di aggiornamento e gli straordinari, senza propormi mai una passeggiata, una sosta al bar, un gelato; per i primi due anni, la cosa non ha inciso sui nostri rapporti, forse perché ci rifacevamo la sera, a letto.

Io sono per natura calda e mi accendo facilmente; basta che lui mi baci con una certa intensità, facendomi mulinare la lingua in tutta la bocca, per stimolare la mia libidine, sicché rispondo intrecciando la lingua alla sua e spingendogli il pube contro la patta fino ad incontrare il cazzo; mio marito ha avuto dalla natura una mazza notevole, sui venti centimetri, e non esita a farmela sentire tutta contro la figa che prende immediatamente a scaldarsi.

Di più, adora i preliminari e parte dalle mani che mi stringono ...

... il culo con passione; molto spesso lascia una natica per afferrarmi un seno e titillare il capezzolo grosso come una fragola; a quel punto, comincio a godere e mi preparo agli orgasmi successivi; molte volte, mi afferra la figa a piena mano, da sopra i vestiti, e mi manipola fino a che non riesce a strapparmi un vero orgasmo che sciolgo nella sua bocca nel bacio passionale che ci stiamo scambiando.

Istintivamente, ho imparato sin dalle prime volte che scopavamo, da fidanzati, a sfruttare al meglio la sua passione del petting preliminare alle scopate e ci siamo molto armonizzati; in genere, lascia a me l’avvio perché sa che gli abbasserò insieme pantaloni e slip e gli prenderò in mano il cazzo fremente; un’intesa sempre maggiore mi ha portato ad un’abilità nella masturbazione che lui spesso celebra con espressioni di felicità e di godimento; subito dopo, prendo il cazzo in bocca e gli pratico dei pompini che definisce stellari.

Poi viene il suo turno di spogliarmi nuda e di farmi piombare sul letto per leccarmi prima i capezzoli e farmi urlare quando li succhia come si allattasse; per passare poi alla figa che inonda con la lingua a spatola e percorrerla da sopra a sotto fino a raggiungere il buchetto posteriore su cui si diverte a giocare per vederlo reagire pronto all’inculata a cui mi sono abituata sin dai primi momenti e che pratica con molta eleganza e dolcezza, quasi mai provocandomi dolore o fastidio.

Quando alla fine arriva a scoparmi, è capace di evoluzioni da ...