1. Lo stage 1


    Data: 14/06/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... macchinetta del caffè c’è Sonia.
    
    “Attenta, Laila, ti sei messa per una china coperta di sapone; se scivoli, scateni una valanga.”
    
    Per tutta risposta, le alzo il dito medio; fa spallucce e si rivolge ad altre.
    
    L’esperimento, perché di quello solo si è trattato, mi ha lasciato un desiderio più acuto di ripeterlo come esperienza in un ambiente meno compromettente; avevo sentito parlare di scopate e pompini fatti nei bagni dei bar; io non sono una frequentatrice di bar, ma ce ne sono molti dove vedo gruppi di ragazzi di ogni genere; qualcuno è anche non lontano da casa; ma ho un attimo di resipiscenza e mi rendo conto che l’ideale è fare le cose fuori dal giro delle persone conosciute.
    
    Evitare di fare incontri pericolosi perché Paolo potrebbe venire informato se mi vedesse qualcuno che conosce ambedue sarebbe il minimo della prudenza; già aver fatto il pompino ad un operaio della fabbrica è stato un azzardo e devo sperare solo che stia zitto; come mi ha visto Sonia potrebbe avermi visto qualcun altro che, per lealtà a Paolo, potrebbe fare la spia; ad ogni buon conto, una piazza fuori circuito si trova facilmente e posso muovermi in autobus visto che ho l’abbonamento.
    
    Neanche una settimana dopo il pompino al rosso, mi concedo una passeggiata in centro, mentre mio marito è impegnato in uno dei tanti corsi di formazione promossi dal Sindacato per migliorare la qualità della sua preparazione; mi ha proposto di partecipare, ma l’idea di studiare mi provoca l’orticaria; ...
    ... preferisco di gran lunga il piacere di una passeggiata da sola in centro; un pomeriggio prendo l’autobus fino alla piazza scelta ed entro nel bar.
    
    Mi siedo a un tavolo d’angolo ed ordino un beverone di verdure lungo e senza alcool; lo sorseggio con aria sensuale, quasi a voler comunicare la mia disponibilità; non devo attendere molto, prima che un bel ragazzo, molto ben piantato, elegante e garbato nei modi, mi chieda di sedersi al tavolo; lo lascio fare e ci scambiamo poche battute, prima di chiedergli di indicarmi i bagni, che avevo visto benissimo; si alza per accompagnarmi; appena entrati, mi avvolge in un caldo abbraccio.
    
    Il bacio è decisamente sensuale ed è di uno che sa baciare, come Paolo; mi fa salivare, eccitare, sbrodolare; intreccia una vera battaglia di lingue che si succhiano; per me l’esperienza è nuovissima, quasi sconvolgente, e non voglio restare chiusa troppo a lungo nel bagno; mi sgancio dall’abbraccio e gli calo pantaloni e slip; il cazzo che mi sbatte in faccia è di una dimensione media, sui sedici centimetri, inferiore ma non troppo a quello di mio marito.
    
    Ma la situazione trasgressiva, l’assoluta ignoranza di qualunque elemento del maschio che sto per scoparmi con la bocca mi eccita al massimo e mi induce a tirar fuori tutta la mia abilità nel pompino; finisce per sborrare in pochi colpi; anche lui forse ansioso di finire al più presto per non avere noie con chi deve entrare in bagno per espletare impellenti necessità fisiologiche; usciamo con ...
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