1. Lo stage 1


    Data: 14/06/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... mettermi il cazzo in bocca; non ha tutto il garbo che mostrava al bar.
    
    Adesso mi sbatte con violenza la testa finché la cappella mi provoca rigurgiti e sensazioni di soffocamento; lo blocco e gli dico di lasciare fare a me; si calma e mi fa gestire il pompino; lo lecco tutto, lo succhio a lungo, tenendogli in mano l’asta, e me lo passo per tutta la cavità orale; mi ferma, delicatamente stavolta, per non sborrare e riprendo da capo; mi fa passare, per stare più comodi, sul sedile posteriore, mi stende sul sedile, mi allarga le cosce e mi succhia la figa.
    
    Il piacere è intenso, gli sborro in bocca, squirtando, un paio di volte; lo avverto che devo rientrare a casa prima di mio marito; mi viene addosso e mi infila in un solo colpo la mazza in figa; mi scopa per qualche minuto, poi sborra con un animalesco grugnito; anche io ho sborrato e urlato; prendo i tovagliolini, mi pulisco alla meno peggio, mi riassetto il vestito e gli chiedo di accompagnarmi vicino a casa; rientro in tempo, filo in bagno e mi cambio; ma l’odore di sesso è intenso; Paolo lo nota ma tace.
    
    Comincia da lì il mio personale pellegrinaggio nelle corna che faccio a mio marito, sempre più convinta che devo obbligarlo a riconoscere la sua tendenza cuckold, a rischio di distruggere il matrimonio; Sonia più volte, rendendosi conto di quel che combino o forse perché, come mi avrebbe detto in seguito, informata dalla vigilanza che mi controllava ad insaputa di tutti, anche di Paolo, non fa che ripetermi che ...
    ... sto sbagliando e provocando una valanga; le alzo puntualmente il medio.
    
    Ormai è una lotta tra la parte di me che vorrebbe conciliarsi con mio marito e quella che gli ha dichiarato guerra; non valuto né tattiche né strategie né forze in campo; non ho speranze di successo; eppure continuo a picchiare come un pazza contro i mulini a vento e sono inutili gli avvertimenti che mi vengono da tutte le parti; come estremo gesto di sfida, invito un operaio nei bagni della mensa e gli faccio un succoso pompino.
    
    All’uscita, Sonia mi urla feroce che almeno mi pulisca la sborra dal mento, quando vado a fare pompini nel cesso; mio marito, lì vicino, sono certa che ha visto e udito, ma fa orecchie da mercante e si allontana; per me, è la conferma che è un cuckold e che devo costringerlo a guardare mentre gli faccio le corna; non so come, ma prima o poi ci arriverò; sono certa che si arrenderà e avrò vittoria su tutti i fronti; se andasse male, sono sua moglie e mi deve sopportare; non considero l’idea che mi ammazzi.
    
    Non riesco a progettare una scopata in cui posso mettere mio marito di fronte all’obbligo di starmi a guardare, per umiliarlo e farlo decidere; ma ci penso spesso, all’uscita dal lavoro, quando vado a casa dopo il turno del mattino; so che mio marito, tra lavoro al sindacato, corsi di aggiornamento ed altri impegni non tornerà prima delle dieci e cerco di calcolare come fare per farmi cogliere a letto con un altro da individuare senza creare scandalo.
    
    Un pomeriggio ...
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