1. Ragazzo a ore: parte seconda


    Data: 06/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: fenice1967, Fonte: xHamster

    ... puntato contro il mio ano pronto a penetrarmi a secco e con violenza. Pensai che oramai fosse finita e di rassegnarmi ad essere violentato, stuprato e probabilmente, in seguito, fatto a pezzi da due balordi venuti fuori da chissà dove.
    
    "Quando avranno finito di fare i loro porci comodi mi apriranno in due con quel coltello", pensai in preda al terrore. Poi, d'improvviso, ebbi una idea e decisi di tentare il tutto per tutto dicendo loro una menzogna.
    
    Nel momento in cui il "compare" dell'energumeno che mi immobilizzava tentò di penetrarmi, urlai con disperazione: "Basta!!! ... basta!!! ... fermati, non farlo!!!. Sono sieropositivo!!! ... sono sieropositivo!!!".
    
    D'improvviso, sentite quelle parole, le due bestie che mi avevano assalito mollarono la presa e fecero un salto all'indietro, quasi avessero toccato un cavo dell'alta tensione. La cosa d’altronde era comprensibile: erano gli anni in cui si parlava dell’AIDS come una vera e propria pestilenza e, in generale, quel che la gente sapeva su quest’argomento era veramente poco e intriso di ignoranza e pregiudizio.
    
    Si guardarono l'un l'altro con fare sgomento. "Se non se la bevono sono finito ... questa è la volta buona che mi scannano", pensai mentre sentivo venir meno le forze e la vista mi si appannava sempre di più.
    
    Poi il riccio mi prese per i capelli e mi tirò su la testa con violenza.
    
    "Che è stà storia? Vuoi fare lo stronzo con me?" Se sei davvero sieropositivo perché cazzo non ci hai detto ...
    ... nulla?".
    
    Mentre mi diceva quelle parole, potevo sentire il suo alito che odorava di marcio. Ero allo stremo delle forze, dolorante, e sotto choc ma cercai di rispondergli in modo convincente, anche se con un filo di voce.
    
    "Ho tentato di dirtelo idiota ... quando ti ho dato i preservativi, ma tu ... mi hai dato un pugno nello stomaco ... ".
    
    Quello mi mollò e ricaddi pesantemente sul letto emettendo un gemito. Vedevo la stanza girare e mi sentivo sempre più debole; poi li sentii confabulare tra loro.
    
    "Ti sei graffiato o ferito?".
    
    "No, e tu?".
    
    "Nemmeno io, ma se questo frocio è davvero sieropositivo, abbiamo rischiato il culo!".
    
    "Rivestiamoci e filiamocela allora, è inutile sfidare la fortuna".
    
    "Ok. Prima però faccio due chiacchiere con questa checca impestata".
    
    Avevo la testa girata dalla parte opposta alla loro e tenevo gli occhi chiusi; poi mi sentii di nuovo tirare all'indietro per i capelli.
    
    "Senti stronzo, per oggi sei fortunato ma credo, se è vero quel che dici, che ti rimanga poco da vivere. Quindi, se vuoi campare ancora per qualche mese senza essere sgozzato, evita di andare a spifferare tutto alla Polizia o ai Carabinieri; mi sono spiegato?".
    
    "Si ... si ... lasciatemi in pace e andate dove cazzo volete. Maledetti bastardi ... ".
    
    Lasciò la presa e lo sentii dire: "Mi prendo i tuoi soldi, sai come indennizzo per il casino che hai combinato. Stammi bene e acqua in bocca!".
    
    Poi sentì la porta aprirsi e venire subito dopo chiusa con violenza. Non ...
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