1. Ragazzo a ore: parte seconda


    Data: 06/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: fenice1967, Fonte: xHamster

    ... la mano e ascoltava con curiosità il mio racconto.
    
    "Il mio primo cliente era giovane, gentile e pulito", gli dissi, "Perché sfidare la sorte tornando subito in strada e rischiare così di rovinare questa giornata? Meglio rimandare tutto ad una prossima volta".
    
    "Sei stato molto fortunato ad aver iniziato con il piede giusto", rispose lui, "Pensa che il mio primo cliente aveva la panza e gli puzzava l'alito. Comunque devo complimentarmi con te per aver saputo gestire la situazione senza lasciarti sopraffare dalle emozioni, dai sensi di colpa o dalla vergogna; vedremo se davvero avrai il coraggio di ritornare in strada o se questa di oggi sarà stata solo una trasgressione occasionale".
    
    "Ho intenzione di ritornarci invece, ma non oggi, bensì venerdì prossimo. Per questa settimana basta e avanza".
    
    Oramai avevo acquisito una certa sicurezza e fiducia in me stesso, pertanto continuai ad adescare clienti anche nelle settimane successive.
    
    Le caratteristiche dei clienti che mi rimorchiavo non erano costanti, come mi aveva detto Claudio: c'era il papà di famiglia che cercava un ora di trasgressione, il tipo che lo faceva un po' per noia, oppure quello in cerca di emozioni "forti", ma che all'atto dei fatti faceva cilecca.
    
    Poi c'erano quelli più stupidi e volgari, che ti chiamavano "frocettino", mentre si facevano fare un pompino, oppure quelli che trattavano sul prezzo chiedendoti a tutti i costi di farlo in macchina, invece che in albergo, per avere uno sconto ecc. ...
    ... Insomma, era quel che si dice "un bel bestiario".
    
    Purtroppo solo qualche periodo dopo aver iniziato seriamente questa attività accadde un episodio che mi indusse a ripensare l'intera faccenda, ovvero a considerare se davvero il gioco che stavo facendo, valesse davvero la candela.
    
    Era da diverse settimane che trascuravo gli studi all'Università, che non tornavo più a casa dai miei e che scansavo sia gli amici che Giulio, in quanto la mia nuova vita mi stava assorbendo sempre di più; per cui mi facevo vedere poco in giro ed anche in casa ero divenuto una presenza eterea.
    
    Persino i rapporti sessuali tra me e Giulio avevano perso la loro regolarità. Un giorno lui venne da me preoccupato e mi domandò se ci fosse qualcosa che non andava o se mi fossi stancato di lui, alché io cercai di rassicurarlo dicendogli: "Non ti preoccupare, va tutto bene, e solo che sono un po' stanco. Poi magari ne parliamo con calma uno di questi giorni"; tuttavia Giulio non era certo l'ultimo dei cretini, e capì subito che c'era qualcosa che non andava.
    
    IV - Incontri pericolosi.
    
    Era un sabato e avevo appena congedato quello che credevo essere l'ultimo cliente della serata; volevo andare a casa presto per rilassarmi un po' e parlare finalmente della questione con Giulio, ma ero terribilmente stanco. Così mi fermai a prendere un caffè al bar attiguo all'albergo ad ore.
    
    Mi appoggiai con le spalle al bancone, gustandomi il caffè, riflettendo su cosa dire a Giulio. Volevo prendere in affitto un ...
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