1. Ragazzo a ore: parte seconda


    Data: 06/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: fenice1967, Fonte: xHamster

    ... s**tola dei preservativi".
    
    "Hai visto compare", disse lui rivolgendosi all'amico, "Il signorino, oltre a volersi far pagare per la nostra compagnia, intende incartare i nostri cazzi con un preservativo".
    
    "Perché, hai qualcosa in contrario? Guarda che è nel tuo interesse".
    
    Gli porsi i preservativi. Lui allungò la mano come nell'atto di prenderli e, senza che me ne potessi rendere conto, mi sferrò un pugno dritto nello stomaco.
    
    Il dolore quasi mi accecò e mi fece piegare in due sul pavimento. Non avevo neppure il fiato di gridare.
    
    Lui si fece sopra di me e mi disse: "Guarda, guarda stò lurido frocio! come cazzo ti permetti di dirmi quello che posso o non posso fare eh?".
    
    Poi mi prese con forza per un braccio e mi scaraventò sul letto; io non mi ero ancora nemmeno reso conto di quel che mi aveva fatto e di quel che mi stava succedendo.
    
    "Guarda che se noi vogliamo una cosa ce la prendiamo, vero compare?"
    
    "Proprio così", fece l'altro di rimando.
    
    "Adesso ti serviamo noi come meriti: prima ti diamo una bella lezioncina che ricorderai a lungo, e poi ci prendiamo il tuo culo senza preservativo. Che ne dici?".
    
    E dopo aver pronunciato quelle parole incominciarono con le percosse. Mi assestarono non so quanti schiaffi, pugni e ginocchiate su tutto il corpo; io tentai di urlare aiuto, in modo da far cessare quella violenza, ma loro mi ficcarono un paio di mutande in bocca e mi riempirono di ceffoni.
    
    Le botte erano così forti da far sembrare lo stupro ...
    ... orale che avevo subito da Claudio, uno scherzo innocente tra bambini.
    
    A causa della violenza dei colpi che mi venivano inferti, stavo incominciando a perdere conoscenza. Poi ad un tratto si fermarono e allora vidi il tipo smilzo venire verso di me con in mano qualcosa di sottile e lucente.
    
    Nonostante la vista annebbiata riconobbi chiaramente la sagoma di un coltello a serramanico, al ché incominciai a pensare seriamente che fosse arrivata la mia ora.
    
    "Ora ci prendiamo gratis ciò che ci spetta di diritto, e cioè il tuo bel culo".
    
    "Proprio così", disse il bastardo con i capelli ricci, "Adesso ti levo le mutande da bocca perché mi devi fare una pompa, e non sognarti di urlare, se no come è vero Dio, ti scanniamo come un porco!".
    
    Mi tolsero quella specie di bavaglio che mi stava soffocando; vomitai sulle lenzuola, poi, con le poche forze rimaste, tentai di parlare.
    
    "No!!! ... no!!! ... vi prego, lasciatemi andare ... non vi ho fatto niente!!!", ripetevo inutilmente, implorando la loro pietà e singhiozzando come un bambino. Sentivo un dolore sordo e atroce in tutto il corpo e avevo la sensazione di avere qualche costola rotta.
    
    "Hai sentito compare? Pare che l'amico qui non voglia più partecipare al nostro festino".
    
    L'altro rise e si portò sopra di me, mentre il bastardo con i capelli ricci mi teneva fermo a pancia in giù.
    
    "E va bene compare, fai sentire al signorino come siamo calorosi dalle nostre parti".
    
    Improvvisamente sentii il cazzo dello smilzo ...
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