Analyse (edm.19) - Racconti Erotici

Analyse (edm.19)

... che ci sta più male sei tu: tuo padre potrà aver fatto molti errori, ma è pur sempre tuo padre e la situazione delicata che state vivendo investe lui al pari di te!”

Si arrestò assumendo una sguardo duro che era agli antipodi di quello del pomeriggio trascorso insieme: “Senti Fabio! Non intrometterti in questioni che non ti riguardano! Fino a prova contraria non sono stato io a farmi l’amante di 30 anni più giovane e ad andare al mare con lei invece che stare vicino alla moglie! Quindi stai zitto e fatti i cazzi tuoi! Chiaro?”

I suoi repentini cambi d’umore erano sconvolgenti: in quei momenti sembrava una persona diversa da quella che conoscevo, era quasi come se una malevole entità aliena s’impossessasse di lui trasformandolo in qualcuno di ontologicamente diverso.

Restai in silenzio, non perché fossi arrabbiato o ferito, ma più semplicemente, perché lo amavo e non sapevo come aiutarlo a gestire la sua rabbia trasformandola in qualcos’altro.

Arrivati in sala notai che Max aveva fatto installare vicino al tavolo/scrivania lo scaffale di una libreria colmo di testi, critici e antologici, di svariate discipline: insieme a quelli che avevo portato io e che era ordinatamente disposti sul piano di lavoro, avrebbero costituito un formidabile arsenale del sapere. Per carità ero sicuro delle mie capacità, ma una mano in certi casi non guasta mai!

“Tieni scrivi qualcosa con grafia chiara e leggibile su questo foglio e poi lo spediamo a Roberto!”

Scrissi alcune ...

... righe che volevano essere l’introduzione al commento critico di una poesia, poi gli porsi il foglio.

“No, no: devi mandarlo tu! Questo è il numero: fammi vedere se sei capace!”

Si stava producendo il paradosso per cui ero io a sentirmi sott esame: composi il numero, poi inserii il foglio nell’apposito vano e schiacciai “avvio”. Ci fu un gracchiante suono elettronico che quasi rimbombò nel silenzio assoluto della sala: dopo pochi secondi comparve il messaggio di conferma.

“Ce l’abbiamo fatta!”

“Aspetta adesso devi ricevere la risposta di Roberto!”

Pochi secondi e il fax emise un trillo: schiaccia l’apposito tasto e da uno dei fogli fu inghiottito dall’apparecchio che, pochi secondi dopo, me lo restituì con la seguente scritta “Ricevuto. Tutto chiaro e leggibile. Buonanotte e non fate i maiali questa notte!”

Arrossii, imbarazzato, a leggere quella frase; Eugène, invece, sorrise compiaciuto e mandò all’amico un sms che, essendo vicini, riuscii a leggere: “Fottiti stronzo!”

“Posso chiederti una cosa?”

“Dimmi”

“Andrea e Roberto, cosa pensano di noi?”

“Non pensano niente, perché non c’è niente a cui pensare!”

“Ho capito”

“Poi ovvio che essendo miei amici fin da piccoli, sono contenti se io sto bene e preoccupati se mi vedono in qualche casino!”

“Allora dovrebbero essere contenti che hai un nuovo amico, no?”

“Penso di si, ma – ascoltami bene – mi dispiacerebbe se ti facessi strane fantasie che non sono corrisposte, capisci?”

“Si”

“Bene ...