Analyse (edm.19)
Data: 29/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Fab80, Fonte: Annunci69
... me che, in tutta risposta, accelerai spasmodicamente quasi urlando dal piacere quando sentii il seme fuoriuscito inondare le sue viscere mentre, sussurrandogli “TI AMO” affondavo la faccia tra i suoi biondi riccioli.
Eugène fu, con mio iniziale dispiacere, molto veloce a liberarsi dal mio peso e, dopo avermi fatto voltare con la faccia rivolta verso di lui, si mise a cavalcioni sopra di me masturbandosi velocissimo.
Il mio angolo visuale era interamente occupata dal suo busto perfetto e incombente, i tratti del viso contratti dal piacere.
“Apri la bocca!”
Ebbi appena il tempo di farlo prima di sentire l’aroma inconfondibile della sua copiosa sborrata seguito da un suo lungo e appassionato bacio.
Quando, con stordente voluttà, ebbi terminato di bere, Eugène poggiò la sua fronte sulla mia guardandomi con gli occhi scintillanti come quelli di un gatto
“Sei bravo! È stato fantastico, perché ti sottovaluti sempre?”
“Mi metti in imbarazzo! Dai, finiscila!”
“Sei tutto strano tu!” rispose accarezzandomi la testa.
Fu una semplice carezza nulla di particolare in confronto a quello che c’era stato eppure, stranamente, fu quel gesto così semplice a conquistarmi o a perdermi. Se chiudo gli occhi mi sembra ancora di sentire il dolce peso della sua mano sui miei capelli corti e sento che quell’emozione è entrata nelle mie cellule finché avrò vita.
“Scusa, ma dove dormo io questa sera?”
“Questo letto mi sembra abbastanza grande, non trovi? Solo che dobbiamo ...
... fare i bravi… dobbiamo essere concentrati per domani!”
Avevo la sensazione quasi fisica che il cuore stesse per scoppiare di felicità, ma, per una strana forma di pudore o forse di timore, non avevo voglia di manifestarlo così cambiai argomento
“Ti ricordo che io non ho nemmeno un cambio…”
“Che palle che sei! Lo vedi quell’armadio li? Aprilo e prendi tutto quello che ti serve, senza fare altre domande stupide.
Per cena Max aveva preparato un’insalata di pasta strepitosa, dei petti di pollo marinati al limone con un contorno di verdure miste e, per dessert, una crostata ai frutti di bosco. Dopo la sessione pomeridiana, mangiammo come bufali a quattro palmenti manifestando, in maniera più che eloquente, il nostro apprezzamento.
“Max, ha notizie di mio padre?”
“Ha detto di dirle che sarebbe andato al mare oggi e che l’avrebbe chiamata in serata”
“Può anche evitarsi il disturbo”
“Se posso permettermi signorino Eugène: lei è troppo severo, non sta a me interferire nelle questioni di famiglia ma le assicuro che l’ingegnere è molto preoccupato per la situazione”
“Talmente preoccupato che lascia la moglie in manicomio e va al mare a trombarsi l’amante… finiamo qui il discorso Max! Abbia la cortesia!”
“Come vuole signorino!”
Quando, terminata la cena, stavamo percorrendo il corridoio diretti alla sala conferenze per le “prove generali” in vista dell’indomani, ritenni di tornare sull’argomento.
“Guarda che se continui con questo atteggiamento quello ...