1. Una partita a tennis (a nuclear error)


    Data: 27/05/2019, Categorie: Chat e siti di incontri..., Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Autore: Capitan_America, Fonte: RaccontiMilu

    ... sommergendo Londra. Ma sai che c’è? Io abito vicino al fiume.
    
    Stavo pensando agli urli stonati di Kim Gordon, la sua voce alienata sbucava dalle casse del mio stereo attraverso un passaggio spazio-temporale, sovrapponendosi a quella della turbina del Patrol. Strillava nel microfono dello studio di registrazione: “You told her so!”, mentre affrontavo i tornanti per arrivare all’autostrada. Ci sono momenti in cui aver rimosso completamente l’insonorizzante dal vano motore mi lascia qualche dubbio. Fortunatamente non era questo il caso. Ogni volta che pestavo l’acceleratore lo sguardo andava allo specchietto retrovisore e una nuvola di fumo nero si alzava alle mie spalle. Sembravo un aereo di linea in volo a bassa quota. Ancora ridacchiavo per l’immagine jpg che mi aveva mandato C. prima di lasciarmi l’indirizzo: una splendida bionda con indosso soltanto un paio di slip rossi scattava una foto davanti allo specchio. Il flash copriva il viso come una maschera, lunghi capelli lisci scendevano lungo i fianchi formosi. Già vedevo i guanti con la scritta Guardian sull’indice, scivolare sui suoi fianchi fino a fermarsi sul culo sotto le mutandine. Affondavo nel profumo dei suoi capelli. Le teste di cuoio della Squadra Speciale del Cazzo Duro hanno sfondato la porta blindata delle mie inibizioni aprendo la strada ad un torrente in piena di endorfina. Ho scalato la marcia prima di affrontare un altro tornante, ma un brusco rumore metallico mi ha riportato alla realtà. Ogni volta ...
    ... che sterzavo verso destra sentivo uno scatto preoccupante, metallo contro metallo. Brutto segno. Ho messo la freccia e ho accostato nella prima piazzola di sosta libera, poi sono sceso lasciando il motore acceso e ho fatto il giro della macchina fermandomi davanti al muso giallo e nero.
    
    Che mi dici piccolina?
    
    Sono rimasto a fissare la scritta NISSAN sulla mascherina, con le mani sui fianchi.
    
    Provate un po’ a trovare le otto differenze tra queste due vignette!
    
    Lo sguardo è caduto quasi per caso su una delle balestre. Il biscottino sulla sinistra si era completamente staccato dal telaio coricandosi su un fianco: “Cazzo!”. Fopp!
    
    – Senti. Se riesci a staccare le dita dal grilletto, dammi le ultime notizie dalla tua passera, sono un po’ preoccupato. Sempre fradicia? C. A. – – Si mi sono di nuovo bagnata, è tutto umido là sotto. C_Ca. – – Senti che facciamo: mi scrivo “Hey! There!” sul cazzo e te lo sgancio… come la bomba H su Hiroshima. C. A. – – Non riesco a credere alla carica sessuale che riesci a trasmettermi. C_Ca – – Non sono io. Quando sono da solo non succede niente. Devi esserci anche tu da qualche parte nella mia testa perché succeda qualcosa. C. A. – – Te lo faccio scoppiare dove vuoi. C_Ca – – KABOOM! C. A. –
    
    Mi sono seduto sul bordo del sedile dal lato passeggero puntando i piedi sul battitacco. Ho acceso un sigaro alla menta e sono rimasto a fumare con lo sportello aperto. Avevo il giubbotto di pelle intorno alle spalle. Me lo sono tirato sulla testa ...
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