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Una partita a tennis (a nuclear error)
Data: 27/05/2019, Categorie: Chat e siti di incontri..., Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Autore: Capitan_America, Fonte: RaccontiMilu
... due paia di manette, pinzette per i capezzoli e un collare con tre grossi anelli di acciaio. Lo stereo stava diffondendo Brand New Cadillac dei Clash dalle casse sparse per l’appartamento. Ci siamo messi comodi sopra un divanetto di pelle verde scuro, appoggiato contro una parete nera su cui era stata dipinta una gigantesca “O” bianca tra le due virgolette. Come sempre niente addosso a parte le scarpe nere con le zeppe, una gamba ciondolava da uno dei braccioli. Sul lato opposto un’altra locandina ricopriva l’intera parete illuminata da un faretto alogeno; proprio sopra la scritta The Psychich erano stati praticati tre fori per i video glory hole. L’enorme teschio del poster brillava per la luce del faretto alogeno. Al centro della stanza gli schermi di tre vecchi televisori smontati, con il tubo catodico esposto circondavano un grosso schermo piatto digitale, su cui stava passando un video di Pasticcina intenta a succhiare cazzi. I cavi dello schermo si snodavano come tentacoli allungandosi dietro il divano. Non c’era altro arredamento nella stanza a parte una videocamera su un cavalletto, rivolta verso la stanza, proprio di fronte alla portafinestra del balcone. La spia rossa lampeggiava in standby riflettendosi sulle piastrelle nere del pavimento. Ho aperto le tende e sono uscito sul balcone appoggiandomi alla ringhiera in ferro per fumare. Il rumore della tangenziale mi faceva sentire al sicuro. Sapere di tutte quelle auto in transito in piena notte a qualche centinaio ...
... di metri mi lasciava il tempo di rendermi conto di essere al riparo, invisibile. Pasticcina aspettava sul divano, facendo oscillare un guinzaglio di pelle nera agganciato al collare che si era messa nel frattempo, come un gatto che attende paziente di fronte alla tana di un topolino, muovendo distrattamente la coda. Ha difeso la posizione per alcuni minuti prima di inarcare un lato della bocca in una specie di sorriso. Non ho potuto fare altro che prendere atto della situazione e ho abbassato gli occhiali da sole sugli occhi. Everything I want, He gives it to me. Everything I want He gives it but not for free Ho atteso di restare sola in casa per tutto il giorno. Ogni volta che mi sentivo nervosa per qualche motivo, pensavo al momento in cui avrei finalmente avuto la casa tutta per me e iniziavo a fantasticare su quello che avrei fatto più tardi. Appena ho sentito armeggiare nell’ingresso mi sono precipitata a salutare sperando di riuscire ad accelerare il rituale delle raccomandazioni. Quando la porta si è chiusa una piacevole scarica di adrenalina mi ha attraversato il corpo facendomi salire la pressione sanguigna alle tempie. Una sensazione di calore si è allargata tra le gambe. Ho sentito scattare l’ascensore sul pianerottolo e automaticamente mi sono tolta tutti i vestiti. Mi sono sdraiata a terra lì nell’ingresso, ho appoggiato i piedi alla porta inarcando il più possibile il bacino. Sentivo il calore anche sulle guance accompagnato da un’ilarità ingiustificata. Ho ...