Una partita a tennis (a nuclear error)
Data: 27/05/2019,
Categorie:
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Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Autore: Capitan_America, Fonte: RaccontiMilu
... aperto la bocca e ho lasciato che la mia pioggia dorata placasse con il suo tepore il desiderio che mi aveva tormentato per tutto il giorno. Con entrambe le mani ho allargato il più possibile la fica cercando di intercettare con la lingua il getto caldo che stava ricoprendo il mio corpo. Una lattina di soda versata in un bicchiere fino a riempirlo completamente. Sentivo l’odore fortissimo in bocca e nel naso, non riuscivo quasi a tenere gli occhi aperti per il bruciore. Un pensiero ha devastato le inibizioni nel mio cervello senza fare prigionieri: è squisita. Ho fatto una pausa per masturbarmi, la schiena si è incollata come una ventosa sul pavimento. Poi ho ricominciato, questa volta con più calma, accarezzandomi il corpo completamente bagnato. Due liquidi colorati si stavano mescolando in un vortice frenetico. Il secondo orgasmo mi ha portato su una spiaggia tropicale dove mi sono lasciata cullare dalle onde del mare fino ad addormentarmi.
Dopo la doccia sono rimasta a guardarmi davanti allo specchio dell’armadio ancora nuda, con un asciugamano avvolto intorno ai capelli. Bene, ora comincia lo spettacolo
– Tu sei sposato? Vivi con qualcuno? C. – – No, vivo solo. Perché? Vuoi venire tu da me? C. A. – – E da che parti è? Di dove sei, dico. C. – – Non sono di Torino. Il nome del posto dici? Se preferisci ci vediamo a metà strada. C. A. – – Sei gentile a letto? Vorrei sapere se intendi fare sesso anale. C. – – A me non dice niente, se però a te piace non c’è niente di ...
... male. So essere gentile se è quello che vuoi. Mi accorgo di quello che vuole fare la persona con cui sto scopando anche se non me lo dice prima. Se non ti diverti anche tu non c’è gusto. Andiamo a divertirci? C. A. – – …ho voglia di prenderlo in bocca. Vorrei anche che me lo mettessi nella passera. C. – – Devi solo dirmi quando, ormai hai acceso la miccia, non vorrai che questo candelotto mi scoppi in mano? C. A. – – Avrei voglia di scopare anche subito. C. – – Allora devi di dirmi dove. Non dove lo vorresti. Questo l’ho capito. Intendo dove scopiamo? C. A. – – …a me piace molto farlo in macchina. C. – – Dove parcheggi? C. A. –
Mi piace lasciare passare la mattinata restando nel letto senza fare niente. Anche quando non sono completamente addormentata rimango a guardare la luce del giorno attendermi inutilmente, come un amante deluso si attenua col passare delle ore. Resto sveglia per un po’, a volte mi masturbo e riprendo sonno nel giro di qualche minuto. Nel primo pomeriggio mi sembra sempre di avere il cervello a bordo di un canotto all’interno del cranio. Almeno fino a che non inizio a rispondere ai messaggi. Quando mi sono alzata, ho trovato un biglietto su cui era disegnato un rapporto orale con una matita blu. Dietro c’era scritto: “Gnam!”. Sopra il biglietto aveva lasciato una pen-drive verde. L’ho messa nel portatile e ho aperto la cartella nominata D_Timida_Ma_Curiosa. Nella prima foto si vedeva una ragazza in bikini, vent’anni al massimo. Teneva i pollici negli ...