1. Discoteca galeotta


    Data: 18/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Carletto2021, Fonte: EroticiRacconti

    ... succhiare e pompare di bocca, la guardo e di nuovo vado in visibilio, quando si stacca e vedo la sua linguetta che gira intorno alla cappella mi vengono i brividi, affonda e ciuccia, Dio mio che bello.
    
    Sto per venire, ma ho imparato la lezione, la avviso, lei alza gli occhi e li pianta sui miei, vengo con un forte sospiro e le scarico in bocca tutto ciò che ho dentro le palle, è tanta roba e non riesce a prenderla tutta al primo colpo, alza la testa e continuando a fissarmi manda giù tutto, poi torna giù e riprende a succhiare e ingoiare, mi schiaccia delicatamente le palle e stringe la cappella con le dita, un’ultima goccia esce, la raccoglie con la lingua e finalmente può parlare: “Mmmmhh, non è male la tua sborra, vuoi assaggiarla?”
    
    “No grazie, ho scoperto che mi piace tanto il succo di figa, ma non credo che mi piacerebbe il mio.”
    
    “Ok, per oggi hai imparato anche troppo… aaaahh che bene che mi sento, una scopata del genere non me la sarei mai immaginata.”
    
    “Senti Anna, il barman mi ha detto tu scopi con un uomo solo una volta e poi lo mandi a cagare… è vero oppure anche quello era uno scherzo?”
    
    Si gira a guardarmi fintanto cerca di infilarsi i jeans distesa sul sedile lato guida: “Diciamo che raramente ho trovato un uomo che sia stato in grado di soddisfarmi abbastanza da concedergli una seconda possibilità.”
    
    “Ah, ho capito, allora io che non sapevo neanche dove mettere le mani non ho proprio nessuna possibilità… peccato, però volevo dirti che per me è ...
    ... stato molto bello. Posso chiederti quanti anni hai? Sembri giovanissima, ma ciò nonostante parecchio esperta.”
    
    “Sei proprio in ragazzino alle prime armi, non si chiede mai ad una donna quanti anni ha e soprattutto non si deve mai dire che sembra esperta dopo che l’hai scopata, tanto vale dirle che sembra una puttana.”
    
    “Cazzo, noooo, scusami non intendevo quello, scusami davvero.”
    
    “Non preoccuparti, ho capito che l’hai detto senza malizia. Comunque io ho 24 anni, cioè 8 più di te, mi piacciono gli uomini, ma non credere che ne abbia avuti così tanti, come ti ho detto, quelli che mi soddisfano sono molto rari e cerco di selezionarli con attenzione… quelli pieni di soldi hanno la precedenza.”
    
    “Ho capito… comunque scusa ancora per prima, non intendevo offenderti.”
    
    “Tranquillo, però volevo dirti che non mi dispiacerebbe darti ancora un paio di lezioni… anche per me è stato bello e mi sono divertita.”
    
    La guardo e non credo alle sue parole, lei si accorge della mia sorpresa e scoppia a ridere: “Ah, ma allora non lo hai ancora capito? Quanti uomini credi che abbiano un uccello come il tuo? Se crescendo imparerai anche ad usarlo bene, non oso pensare quante donne ti correranno dietro e sono contenta di essere stata io la prima, così sono sicura che non mi dimenticherai mai.”
    
    E infatti così è stato, con Anna ci siamo rivisti e rotolati in mezzo alle lenzuola altre due volte, ma, dopo tanti anni, quella prima volta consumata sui sedili di una vecchia Renault 5 resta ...
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