1. Discoteca galeotta


    Data: 18/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Carletto2021, Fonte: EroticiRacconti

    ... uomini più grandi, magari con un po’ di soldi in tasca.
    
    Tutto precipitò quel pomeriggio, il barman stronzo che mi considerava il suo schiavetto, si accorse della mia erezione e cominciò a sfottermi a voce alta: “Guarda questo scemo, ha visto le tettine di Anna e gli tira l’uccello, vuoi una pausa di 5 minuti così puoi farti una sega? Anzi no, sicuramente a te bastano due minuti, però quando ritorni lavati le mani… ha, ha, ha.” E giù a ridere come un cretino.
    
    Sono diventato paonazzo, avrei voluto sprofondare, ma mi limitai a mandarlo a fare in culo dicendogli che per la prossima mezz'ora avrebbe dovuto arrangiarsi perché una mia sega tanto durava, ed uscii dal banco ritrovandomi davanti Anna che mi guardava. Senza dire una parola mi ha messo una mano in mezzo alle gambe ed ha tastato per bene palle e cazzo.
    
    Capirai! Per me era la prima volta in assoluto che una donna mi toccava là e a momenti svenivo, un’emozione fortissima mi ha bloccato lo stomaco e la voce, non ricordo neppure cosa ho balbettato, ho cercato di reggermi in piedi, ma tremavo come una foglia, lei invece si è limitata a sorridermi maliziosa e si è allontanata.
    
    Il barman ha visto tutto, mi fa rientrare dietro il banco e mi prende in disparte: “Guarda che Anna è una troietta che se vuoi scopare devi solo chiederglielo, qui dentro quasi tutti se la sono fatta, io compreso. Ci scopi solo una volta perché poi ti manda a cagare, ma se le vai a genio, stasera prima di chiudere glielo chiedi e vai ad ...
    ... imboscarti nella sua macchina. Tu non devi fare niente, fa tutto lei, ti scopa come furia e poi ti manda via. Niente baci… non li concede, niente pompini… non li fa, però le puoi venire dentro senza problemi perché prende la pillola. Niente di più facile, in massimo 15 minuti è tutto finito e non sei più vergine.” E giù a ridere a crepapelle.
    
    Cazzo! Non posso crederci, sono sicuro che mi sta prendendo per il culo, però cosa mi costa provare?
    
    Sono in fibrillazione, è proprio il caso di dire che il cazzo ha preso il comando, non capisco più niente e non ho più voglia di lavorare: “Glielo vado a chiedere subito, non vorrei qualcun altro arrivi prima.”
    
    Raggiungo Anna e la chiamo, si gira e mi guarda sorpresa, il frastuono della musica mi costringe a chinarmi davanti al suo orecchio, sono molto diretto e senza tanti preamboli glielo dico: “Anna, voglio scoparti, ci stai?”
    
    Alzo la testa e la guardo, mi aspetto un ceffone che però sono pronto a schivare, lei spalanca gli occhi e scoppia a ridere: “Scommetto che è stato quello scemo del barman a dirti che io scopo con chiunque me lo chiede… e tu gli hai creduto come un cretino.”
    
    Cazzo, la sapevo che era uno scherzo!
    
    Davanti alla mia espressione sperduta il suo sguardo si fa dolce e smette di ridere: “Ma quanti anni hai? Sei solo un ragazzino.”
    
    Ormai non ho nulla da perdere e rispondo di getto: “È vero, sono un ragazzino e sono ancora vergine, ma ho un cazzo spropositato sempre duro e sono sicuro che anche tu puoi ...
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