1. Discoteca galeotta


    Data: 18/05/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Carletto2021, Fonte: EroticiRacconti

    ... divertirti… ti prego, non hai idea di quante seghe mi sono fatto pensando a te…”
    
    Lei riprende a ridere, mi prende per mano e mi trascina davanti al bancone del bar, il barman si avvicina e, senza curarsi degli astanti, parla a voce alta: “Senti un po’, pezzo di idiota, hai voluto prendere per il culo il ragazzino mettendomi in mezzo e adesso la devi pagare. Sono mesi che mi sbavi dietro e non te l’ho mai data, lui invece adesso me lo vado a scopare, tu puoi solo scoppiare di invidia… stronzo!”
    
    La sua espressione a bocca spalancata mi ripaga di tutte le angherie subite, riesce a rivolgermi solo poche parole: “Se adesso ti allontani considerati licenziato.”
    
    Mi tolgo il grembiule e rispondo piccato: “No, non hai capito, sono io che mi licenzio, ho qualcosa di meglio da fare che stare qui con te.”
    
    Anna sorride e mi intima di seguirla, lo faccio come un automa, ancora non ho realizzato bene cosa mi aspetta, ma la vista del suo culetto che ondeggia davanti ai miei occhi mi manda fuori di testa.
    
    Usciamo e lei si dirige sicura verso la sua Renault 5, mi fa salire e mette in moto: “È meglio se trovo un parcheggio più defilato, altrimenti sono sicura che quel cretino verrà a romperci le palle.”
    
    Si ferma dopo un paio di chilometri, entra in un cantiere dietro ad una casa in costruzione, non può vederci nessuno e siamo all’ombra.
    
    Io tremo, non so cosa fare o dove mettere le mani, ma ci pensa lei: “Ok verginello mio, tu dovrai fare quello che ti dico io, intanto ...
    ... però vediamo cosa hai qui in mezzo.”
    
    Senza troppi indugi mi slaccia la cinta e tira giù la zip, il cazzo non più schiacciato dai maledetti jeans esce di colpo, duro come il marmo e lei quasi lancia un urlo: “Cazzooo!
    
    Ma che cazzo che hai? Tu non sei normale, wow!”
    
    Lo afferra a due mani, ci sputa sopra e cerca di infilarselo in bocca, ma riesce a prendere solo la cappella, però per me è come essere proiettato di colpo in paradiso, guardo sbalordito la sua boccuccia che cerca invano di affondare, con una mano mi sega e l’altra stringe decisa le palle, sento la sua lingua che lecca e col palato succhia, meno di un minuto e vengo.
    
    Ero troppo eccitato, non sapevo neppure che avrei dovuto avvisarla, ma da troppo tempo sognavo di sborrare in bocca ad una donna come nelle foto dei giornaletti porno che leggevo e lei non si aspettava che venissi così velocemente.
    
    Alza la testa contrariata, ha la bocca piena, deglutisce tutto e poi mi rimprovera: “Ma che cazzo! Avvisa prima di sborrare, a molte donne non piace, e poi tu ne fai una quantità industriale, guarda… ne viene fuori ancora.”
    
    Parla continuando a segarmi e la cappella si riempie ancora di sperma, lei lo guarda e si rituffa sopra a bocca aperta, continua a leccare e succhiare finché esce ed ingoia tutto.
    
    “Scu… scusa”, riesco a balbettare, ancora non ci credo e sono troppo scombussolato.
    
    “E adesso? Come fai a scopare? Sei venuto subito, tempo due minuti e ce l’avrai moscio.”
    
    “No… non credo”, rispondo ...
«1234...7»