1. Frammenti di Chiara


    Data: 17/05/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: mr_ragexxx, Fonte: RaccontiMilu

    ... sconvolti. Ci abbiamo messo un po’ a riprenderci. Poi ci ha finalmente assaliti la logica preoccupazione che qualcuno ci potesse vedere o ci avesse sentito. Niente di più probabile visto che eravamo in mezzo a delle case, così ce ne siamo andati via di fretta, senza che io neanche mi ricordassi di recuperare le mutandine. La magia di quel momento &egrave durata poco, comunque. Così come era arrivata, &egrave scomparsa in un attimo. Era chiaro che Fausto aveva fretta di tornarsene ai suoi affari, ora, e senza neanche perdere troppo tempo in chiacchiere di commiato o saluti. Mi ha riaccompagnata verso casa e, come era arrivato, &egrave sparito. Non che non lo sapessi, ma così era un po’ troppo chiaro e diretto che era venuto a trovarmi soltanto per svuotarsi i coglioni! E quelli li aveva certamente svuotati: mentre salivo le scale di casa, incazzata nera, sentivo il suo seme che continuava a colarmi tra le cosce e mi sgocciolava fino dietro le ginocchia, nonostante continuassi a tamponarlo col vestito… Questa storia mi ha gettato addosso un bel po’ di tristezza: &egrave stato molto squallido, più tardi, nel bagno di casa mia, quando cercavo di lavarmi via da dentro lo sperma, programmare per l’indomani di chiamare il mio ginecologo di fiducia, al consultorio, e per la prima volta in vita mia farmi prescrivere la pillola del giorno dopo, onde evitare disastri ben peggiori… E dire che solo poche settimane prima avevo giurato a me stessa di darci un taglio, con le storie ...
    ... squallide, visto come mi sentivo dopo quell’altra questione con Nicola, il bagnino…
    
    -continua Nicola lavorava nella spiaggia dove quell’estate andavo ogni tanto a fare i bagni. Era parecchio più grande di me: poteva avere 25, 28 anni, ma a me che ne avevo 20 sembrava già un uomo maturo. Era carino, forse un po’ troppo basso per me, molto mediterraneo, con la pelle abbronzatissima ed i capelli neri, un fisico scolpito di chi fa un lavoro faticoso. Un classico piacione da spiaggia, di quelli che ci provavano con tutte e facevano strage di turiste: infatti, pur rispettosamente, qualche amo ogni tanto lo lanciava anche a me, ma io non abboccavo mai… Fino ad una sera in cui ci siamo incontrati in un locale notturno della zona. Avevo appena litigato col Biscia ed ero uscita con altri amici. Quando mi ha vista Nicola mi si &egrave appiccicato addosso come una ventosa e non mi ha più mollata. Ha cominciato a farmi bere (o almeno questa &egrave la versione che mi &egrave piaciuto raccontarmi) fino a quando ho iniziato a ridere a sproposito e a faticare a respingere i suoi abbracci un po’ troppo “amichevoli”. All’una e mezza del mattino ero completamente sbronza. Non tanto da non rendermi conto di quello che sarebbe probabilmente successo, ma abbastanza da lasciare che le cose andassero per conto loro. Si chiama ‘fatalismo alcolico’, forse. Credo che Nicola avesse un copione provato e riprovato centinaia di volte, con altrettante turiste, preferibilmente sbronze, del nord, bionde e un po’ ...
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