Frammenti di Chiara
Data: 17/05/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: mr_ragexxx, Fonte: RaccontiMilu
Potrei partire da un bel po’ di tempo fa, quando facevo il liceo con scarsi risultati. Vivevo a Padova, fino a che improvvisamente i miei si sono separati; é successo molto in fretta e molto malamente, tipo che mio padre é sparito per tre settimane e una sera é ricomparso con una ragazzetta che sembrava avere la mia et’: era la sua nuova donna, e la mia famiglia ad un tratto non esisteva più. Mia madre, come è logico, è andata in depressione ed io sono stata nuovamente bocciata a scuola. Io e mia madre ci siamo trasferite da sua sorella, in Calabria, in una cittadina di mare nella quale non ero mai più stata neanche di passaggio da quando facevo la quarta elementare. Mia madre ha trovato un lavoro per lei, una nuova scuola per me e una nuova vita per entrambe… Ho abbandonato gli amici, una specie di fidanzato, tutto quello che conoscevo… ed è successo così, il tutto nel giro di pochi mesi… Uno shock niente male, in effetti; ma contrariamente al paese dove eravamo andate a stare (i cui unici svaghi per i giovani erano il mare e le droghe pesanti), la nuova scuola non era male e dal momento che forse ero piuttosto carina e un po’ “esotica” mi sono inserita abbastanza in fretta… In realtà mi sentivo alquanto fuori luogo. Le altre ragazze mi sembravano quasi tutte delle bombe di sensualità; la maggior parte erano un palmo più basse di me e mi sembravano tutte belle, mediterranee e piene di curve, avevano profondi occhi neri e bei capelli scuri. Io invece ...
... ero una spilungona del nord piena di riccioli biondi, con gli occhi chiari e due tettine che sembravano appena spuntate nonostante avessi quasi vent’anni. Non avevo ancora vere e proprie amicizie, ma in pochi mesi ho fatto parecchie conoscenze e, dopo un po’, un ragazzo mi ha anche chiesto di uscire. Christian, si chiamava, con l’ “h”… Non era il massimo, ma sembrava un tipo abbastanza sveglio ed era simpatico; era anche un pelo troppo tamarro, per i miei standard padovani, ma sentivo di piacergli parecchio e comunque anch’io lo trovavo attraente… Non riusciva a credere che mi lasciassi scopare già al terzo appuntamento; evidentemente da quelle parti tra ragazzi c’era tutta una trafila da seguire che da noi nel nordest era un po’ semplificata… Lassù era qualcosa tipo: “…ne abbiamo tutti e due voglia, per cui diamoci dentro…”. Laggi’ invece funzionava: “…dopo tre settimane che insisti ti faccio succhiare mezza tetta e per i prossimi tre mesi ti ammazzi di seghe ripensandoci…” Io, che non ero più vergine da secoli, ne avevo un sacco di voglia, dopo tutto lo stress accumulato nell’ultimo periodo. A quanto pare anche Christian aveva un po’ di arretrato, infatti è venuto come una fontana una prima volta mentre gli infilavo il preservativo, ed una seconda volta mentre cercava di entrarmi dentro; a quel punto, poi, era finalmente un po’ più calmo e per fortuna siamo riusciti a combinare qualcosa; me lo ha messo dentro abbastanza facilmente ed ha iniziato la sua performance. ...