1. Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Inghilterra (Finale)


    Data: 14/05/2019, Categorie: Incesti Autore: LovelySara, Fonte: EroticiRacconti

    ... gustoso cioccolato.
    
    Quando capì di non farcela più, staccò il suo viso dal pene e contemporaneamente gli tolse il piacere dalla bocca. Ma solo perché, ancora una volta, si sentiva pronta a donargliene uno ancora più grande.
    
    Tornando a girarsi faccia a faccia, si sedette nuovamente sopra di lui, stavolta un po' più in basso. Con i palmi di entrambe le mani gli massaggiò il membro. Poi, guardandolo negli occhi e dedicandogli un sorriso che gli scaldò il cuore, si portò un po' più avanti col bacino, fino a far toccare i loro sessi. Con la fica si andò a posare proprio sopra al cazzo, adagiandosi dolcemente sull'asta con le grandi labbra. E qui iniziò un lento movimento di bacino, su e giù, quasi a masturbarlo con la vulva.
    
    Appoggiandosi con le mani sul suo torace, si sollevò infine di qualche centimetro, e lasciò che il cazzo scivolasse dentro la sua vagina, facendolo scomparire tra le cosce. Con gli occhi chiusi, e il labbro inferiore stretto fra i denti, Ilaria iniziò a cavalcare come una bellissima amazzone, muovendo il bacino con una sapienza che poteva essere frutto solo di una meravigliosa dote naturale. Paolo la guardava come se fosse una dea, mentre lei si dimenava sopra di lui, illuminata solo dal chiaro di luna che le faceva brillare la pelle, impregnata di acqua di mare mista a sudore. Le tette rimbalzavano armoniose sul suo petto, compiendo quasi un movimento circolare, il culo sbatteva al ritmo di una canzone rock contro le cosce, anche mentre lei si ...
    ... piegava in avanti e, spostandosi i capelli dal viso, lo baciava con passione.
    
    A un tratto lui la cinse con le braccia e la portò a sé, intensificando le pompate. Stretti in quell'abbraccio, si rotolarono su loro stessi fino a ribaltare la situazione, portando lui sopra e lei sotto, e fu quasi un miracolo se non caddero dal lettino. Lì, appoggiandosi sui gomiti, la scopò ancora con più forza, stantuffando come un forsennato a ritmi sempre più sostenuti, mentre lei ormai non faceva più nulla per contenere i gemiti.
    
    «Ila... io sto... per...».
    
    «A... anch'io...».
    
    Paolo ebbe la lucidità per estrarlo, e sentendosi improvvisamente vuota, Ilaria si portò una mano fra le gambe per finirsi. Fu questione di un attimo: bastò sfiorare il clitoride con l'indice e il medio, il tempo di un fugace strofinamento, e la ragazza esplose in uno sconquassante orgasmo, spruzzando copiosi umori che andarono a bagnare proprio il cazzo di suo cugino. Fu anche per lui il colpo di grazia. Senza neppure bisogno di toccarsi, anche Paolo iniziò a sborrare come un idrante, raggiungendola coi propri schizzi sul monte di venere, sulla pancia, fino al seno... mentre lei, ansimante, ancora vibrava dal piacere.
    
    Ilaria non era mai stata una grande appassionata di calcio. Ma quell'estate, la Nazionale Azzurra le aveva sconvolto la vita.
    
    Nudi, abbracciati e in completo silenzio, distesi su uno di quei lettini dove per due settimane si erano abbronzati i loro genitori, i due cugini non pensavano al domani. ...