Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Inghilterra (Finale)
Data: 14/05/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: LovelySara, Fonte: EroticiRacconti
... vide ricambiare la stessa voglia che avvertiva lui, e così si decise a sporgere il capo in avanti, per un dolce bacio sul suo monte di venere.
A lei sfuggì un gemito, quando percepì la lingua entrare a contatto con le sue grandi labbra, e le dita di suo cugino affondare nella carne, per afferrarle il culo e tirarla ancora più vicina a sé.
«Non... non abbiamo ancora finito» gli disse ansimante, posando le mani sui suoi capelli per invitarlo a fermarsi. Lui capì che ne valeva la pena nel momento in cui la vide girarsi e rimettersi a carponi, stavolta però in direzione opposta a lui.
«Questo è per la vittoria sulla Spagna» annunciò offrendogli il culo, che ora lui aveva praticamente davanti al naso. Il ragazzo portò di nuovo le dita sui glutei, prima premendoli l'uno contro l'altro, e poi separandoli. Davanti a sé aveva due buchini che sembravano solo invitarlo a tirare fuori la lingua.
«E per quanto riguarda l'Inghilterra...».
«Non abbiamo ancora vinto, con l'Inghilterra...» le rammentò.
«No? Io però sarei pronta a scommettere che vinceremo» sentenziò Ilaria, appena prima di afferrare saldamente il cazzo di suo cugino e infilarselo tutto in bocca.
La decisione con cui lei si lanciò in quella fellatio, per l'ennesima volta lo sorprese. Fu come un tornado di emozioni: sentire le sue labbra avvolgergli la cappella, per poi schiudersi e fare spazio all'asta dura, giù fino alla gola, lo fece trasalire.
Ilaria vi si dedicò con la cura di una professionista, a ...
... quel pompino, riservando a quel cazzo tutto l'affetto che nutriva per il ragazzo che vi era attaccato. Lo leccava come fosse un cono gelato, concentrandosi ora sulla cappella, che al palato le ricordava quasi una grossa ciliegia, ora sul tronco, dove faceva scorrere la lingua con ardore. Nel mentre si aiutava con la mano, per far sì che la stimolazione non venisse mai meno.
Il piacere era talmente intenso, che Paolo ci mise diversi secondi prima di realizzare la possibilità che la cugina gli stava offrendo... anzi, ciò che gli stava chiedendo di fare. Come colpito da un'epifania, il ragazzo non volle farla attendere di più, e tenendola per i fianchi affondò il viso nel suo culo. Strofinò le guance contro i glutei, massaggiandole col naso il perineo, tra la vagina e l'ano. Poi tirò fuori la lingua, e iniziò a leccare. Subito la trovò bagnata e avvertì un sapore salato, e non poté fare a meno di chiedersi se la causa fosse da ricercare nel bagno in mare che avevano appena fatto, o negli umori frutto di ciò che stavano vivendo. Ma in realtà non gli importava, sapeva solo che leccare la fica di sua cugina era un privilegio di cui mai si sarebbe sognato di poter godere.
«Oddio... non ti fermare...» lo incitò lei, a cui piaceva moltissimo quella percezione così viva e intensa sui suoi punti più sensibili. Con la mano gli teneva il cazzo mentre la bocca ora era andata più giù, a prendere i testicoli fra le labbra, a succhiargli le palle come se fossero state delle praline di ...