1. Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Inghilterra (Finale)


    Data: 14/05/2019, Categorie: Incesti Autore: LovelySara, Fonte: EroticiRacconti

    ... necessità di nascondersi. La spiaggia era deserta, e tutto quello che volevano fare, lo potevano fare in una situazione più comoda ma non per questo meno erotica.
    
    Non avevano asciugamani, ma non importava. Ritornati ai lettini, Ilaria appoggiò una mano sul petto di suo cugino e lo invitò a distendersi. Dopodiché, con uno sguardo e un atteggiamento che comunicavano una consapevolezza del tutto nuova agli occhi di Paolo, avanzando a carponi gli fu sopra. Si sedette dolcemente all'altezza del suo stomaco, appena più in alto di un pene già barzotto, e gli accarezzò il petto bagnato. Lo schienale del lettino era leggermente tirato su, potevano guardarsi negli occhi. Allora lei si piegò, lentamente, finché i loro visi non furono a un respiro di distanza. E gli diede un bacio sulla guancia.
    
    «E questo per cos'era?» chiese il ragazzo, stupito da quell'affetto così innocente.
    
    «Questo... era per la vittoria sulla Turchia».
    
    A quel punto lei spostò il viso e gli diede un nuovo bacio, stavolta sull'altra guancia. «Questo invece era per la vittoria sulla Svizzera», aggiunse.
    
    Si guardarono negli occhi, appena prima che lei lo baciasse ancora, sulle labbra. «E questo per la vittoria... la vittoria...».
    
    «Sul Galles?» le venne in soccorso.
    
    «Galles, giusto» replicò ridendo. Sarà stato forse per il fatto di non averla vista insieme, che proprio non se lo ricordava. Quella risata donò un'atmosfera ancora più intima a quel momento, e non lo privò assolutamente della ...
    ... sensualità di cui era intriso.
    
    Anche perché un attimo dopo la ragazza portò su il busto, fino a mettergli praticamente le tette in faccia. «E questo... per la vittoria sull'Austria. Dio, quanto ero infoiata quella sera...».
    
    Paolo non poteva credere di ritrovarsi a tu per tu col seno di sua cugina. Lo ammirò ancora una volta, prima di allungare la lingua arrivando a sfiorarle il capezzolo. E vedendo che lei non si ritraeva, sollevò le mani e lo afferrò. Le palpò le tette con passione, restando estasiato da quella morbidezza. Le strinse, e portò alla bocca prima un capezzolo e poi l'altro, baciandoli e succhiandoli in una maniera che le diede una nuova, potente scarica di emozioni.
    
    Lo lasciò fare per qualche secondo, visto che la cosa piaceva tanto anche a lei, ma a un certo punto gli sottrasse quel piacere per provare a regalargliene un altro. Spostandosi in avanti con le ginocchia, si sollevò ancora di più fino a piazzare la propria fica davanti al suo viso. «Questa... è per la vittoria sul Belgio» gli disse quasi tremando. A Paolo girò la testa, dopotutto il sangue che aveva in corpo stava andando in una sola direzione, ben più in basso di dove stava il cervello. Davanti agli occhi aveva un triangolino di pelo castano, corto e curatissimo, che per un attimo gli tolse il respiro. Con la bocca aperta, come a cercare fiato, sollevò lo sguardo per inseguire quello di sua cugina, che si nascondeva dietro a due tette che, da quella posizione, gli sembravano ancora più grandi. La ...
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