1. Quella serata a roma: il vestitino bianco...


    Data: 12/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: MobilisInMobile, Fonte: Annunci69

    ... culetto sodo e quella schiena completamente scoperta che sottintende – o per meglio dire “urla” - l'assenza di alcun tipo di reggiseno.
    
    I capelli lunghi castano scuri di Mery incorniciano il suo bel volto mentre ride ad una qualche battuta o complimento fatto dal signore.
    
    Rimango sempre stupito di quanto sia bella mia moglie.
    
    Trattengo il moto di stizza e decido di fare l'esatto opposto di quello che avrei fatto d'istinto: mi siedo un attimo in disparte e osservo la scena, conscio del fatto che Mery non mi ha visto arrivare.
    
    Indugio un attimo ancora su quel vestitino e su quelle gambe che mi fanno sbavare e mi concentro invece sul signore: sui 50 anni (circa 15 anni in più rispetto a noi), di bell'aspetto, sul metro e 80 - leggermente più alto di Mery di qualche centimetro - di corporatura normale, non fuori forma ma neanche palestrato, con capelli corti brizzolati e un po’ di barba, un bell'abito spezzato sul grigio scuro, pantaloni beige e camicia bianca.
    
    È in piedi al bancone di fianco a Mery che beve un calice di vino uguale, non troppo vicino da risultare pressante ma a portata per poter parlare senza essere disturbato.
    
    Lo vedo intrattenere mia moglie con chissà quali frasi o apprezzamenti e che Mery, dal canto suo, sembra perfettamente a suo agio, sorridendo di rimando, reggendo la discussione, annuendo e rispondendo senza problemi. Mi piacerebbe molto sentire il dialogo.
    
    Lascio passare un paio di minuti da quando mi sono seduto ad osservarli, ...
    ... cellulare alla mano per far finta di essere impegnato a scrivere qualcosa, domandandomi tra me e me se alzarmi e presentarmi - interrompendo così il quadretto - o se aspettare e vedere quanto ci impiega Mery a scaricarlo.
    
    Mentre sto decidendo il da farsi, incrocio lo sguardo con Mery che si guarda attorno con studiata calma (per cercarmi - voglio sperare). Mi vede. Si gira e riporta l'attenzione al signore, ridendo e schernendosi a chissà quale complimento o apprezzamento.
    
    Decido che è il momento di agire: mi alzo avvicinarmi al bancone del bar con passo calmo e studiato. A qualche metro di distanza, Mery si gira verso di me e mi sorride; il signore segue lo sguardo di Mery e mi guarda con una faccia in cui si dipinge un punto interrogativo.
    
    "Ah Stefano, ti presento mio marito" dice Mary sempre con quel suo sorrisetto da monella stampato in faccia. La faccia di Stefano per un secondo si contrae in una smorfia di disappunto… intuisco che nella discussione portata avanti finora il tema “marito” sia stato omesso o tralasciato.
    
    Ah è così eh, me la vuoi far pagare il ritardo? O forse per ieri sera, considerando la situazione? Molto bene bella mia, vediamo fino a quanto reggi, stiamo al tuo gioco!
    
    "Buonasera Stefano, sono Michele, spero che mia moglie non l'abbia infastidita troppo" dico sorridendo a mia volta e con una nota di sarcasmo.
    
    Stefano, di cui ora conosco il nome, passa in un secondo da uno stato di perplessità ad uno di socievolezza capendo di essere stato ...
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