1. Quella serata a roma: il vestitino bianco...


    Data: 12/05/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: MobilisInMobile, Fonte: Annunci69

    ... con il ragazzo con l'occhio lungo che aveva capito cosa stesse facendo Mery in camerino e che faceva di tutto per sbirciare.
    
    Io dal mio canto stavo al gioco, rispondevo e rincaravo le dosi su idee eccitanti, perverse o su situazioni particolari.
    
    Ormai del tutto preso dalla chat e dalla situazione e non curandomi della convention, rispondevo sempre più eccitato e spingendomi sempre oltre nei commenti. Ad un commento sulla coppietta con il lui guardone, risposi proponendo a Mery di cercare una coppia con cui magari passare la serata e divertirci a letto assieme.
    
    Non molto azzeccata come proposta, ripensai successivamente, dato che la risposta di Mery si fece attendere giungendo fredda e distaccata.
    
    Quel venerdì sera, Mery si comportò in modo distaccato e freddo per il resto della serata. La battuta sulla ricerca di una coppia con cui giocare l'aveva un po’ spenta, o così almeno mi sembrava. Durante la cena, Mery mi raccontò della giornata, passata in modo simile a quella precedente ma senza entusiasmo o fervore. Serata partita scarsa, seguita da una passeggiata post cena in centro alla ricerca di un locale carino dove divertirsi. Alla fine, optammo per un locale senza infamia né lode, di cui non ricordo praticamente nulla se non il conto salato e un'attesa infinita per il servizio.
    
    Ricordi di aver cercato di ritornare sull'argomento, sbagliando modi e tempi. Un po’ per tentare di giustificarmi, un po’ per cercare di scaricare la colpa su Mery, cercai di puntare ...
    ... sul senso di colpa, sul fatto che la chat mi aveva stuzzicato troppo per via di quelle sue foto e della piega erotica che si era creata. Mery la vedeva invece come il mio solito desiderio di avere sempre qualcosa in più, che spesso rovina i bei momenti che si creano. Cercai di spiegare che fa parte del gioco assecondare i desideri del partner, ovviamente senza forzatura, e che sarebbe bastato un semplice no per cambiare fermare l'argomento e proseguire con la chat.
    
    Mery mi disse: "Lo stesso vale anche per me, dovrei iniziare a chiederlo anche io allora?"
    
    "Che domanda" risposi "certo che sì! Ovvio che vale anche per te. Dipende sempre dal momento e dal contesto ovvio, ma basta chiedere ed essere franchi."
    
    “Ah! Vedi che dipende dal contesto!”
    
    "Beh, sì, ammetto che forse oggi non lo era… tuttavia il principio vale sia per me che per te.”
    
    “Anzi" aggiunsi, "se vuoi possiamo cercare un bel singolo invece che una coppia così facciamo contenta te" dissi cercando di sdrammatizzare e farle cambiare umore. Inutile dire che non funzionò per nulla, ottenendo l'effetto contrario: tornammo in hotel con un taxi verso le 23 e la serata si concluse senza un nulla di fatto.
    
    Un sabato soleggiato, splendente, con un’aria che presagiva già il caldo dei mesi a venire, contribuì ad appianare velocemente la divergenza e il malumore creatosi la sera precedente.
    
    Finalmente insieme, durante la colazione stabilimmo l'itinerario e le cose da vedere: per come sono io, una città come ...
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