Quella serata a roma: il vestitino bianco...
Data: 12/05/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: MobilisInMobile, Fonte: Annunci69
... Roma va vissuta intensamente, quindi l'itinerario sarebbe stato bello tosto.
Passammo tutta la mattinata a visitare la zona del Vaticano, le splendide chiese e le viuzze del centro. Dopo un pranzo fugace, la visita dei Fori e una capatina in un centro commerciale, la giornata era praticamente volata.
Verso le sette, decidemmo di mangiare al volo una pizza, per passare poi in hotel a rinfrescarci, cambiarci e metterci in tiro per poi uscire in cerca di divertimento.
Si era di nuovo stabilito il buon umore e l'intesa, tuttavia la stanchezza delle tre giornate cominciava a farsi sentire.
La bella giornata trascorsa e la complicità che avevamo di nuovo ritrovato avevano sortito un effetto decisamente positivo sul morale, riavvicinandoci e facendoci tornare in sintonia. Speravo sinceramente che la serata si sarebbe conclusa bene e sotto le lenzuola.
Non avevamo minimamente idea della piega decisamente inaspettata che avrebbe assunto.
Mentre Mery entra in doccia, io mi butto sul letto, accendo la tv e comincio a giocare con il cellulare, un po’ di sano relax mentre aspetto il mio turno.
Idea non proprio furba dato che sbirciando la posta aziendale mi imbatto in parecchie email in sospeso anche dei giorni precedenti. Tra un mix di senso di colpa per i giorni trascorsi alla convention a cui ho dedicato poca attenzione e un po’ di curiosità, inizio a scorrere e leggere le mail di lavoro.
Nel frattempo che Mary ha finito e sta iniziando a prepararsi, mi butto ...
... in doccia pure io, con la testa già al lavoro nel formulare risposte o soluzioni alle richieste lette. Quando esco dalla doccia, ancora con l'asciugamano bagnato addosso, decido di rispondere e di togliermi definitivamente il pensiero, nonostante sia sabato sera. Mi metto al tavolo, apro il pc e comincio a rispondere. Mery invece, quasi pronta che armeggia col trucco davanti allo specchio, si accorge che ho aperto il pc e mi dice con fare stizzito:
"Non dirmi che ti metti a rispondere alle mail adesso? Ti sembra davvero il momento adatto?"
Senza staccare lo sguardo dal laptop, rispondo con un vago
"Sì sì, hai ragione... 10 minuti e finisco", senza realmente dedicarle attenzione.
So perfettamente che questo atteggiamento la fa imbestialire quindi provo a rabbonirla con un sorriso - rivolto allo schermo più che a Mery:
"Dai porta pazienza, rispondo velocemente e arrivo, non ti costa nulla aspettare un attimo" ottenendo probabilmente l'effetto di peggiorare.
"Per la cronaca mi pare di averti aspettato già a sufficienza in questi due giorni passati da sola. Metti via tutto e rispondi lunedì, non è che muore qualcuno se non rispondi il sabato sera! Inoltre... ti sei accorto che… sono già pronta?".
Al che mi sfugge un "Beh, per una volta che sei tu a dover aspettare me, non ne farei un dramma..." pentendomi quasi subito della risposta scherzosa in cui sottolineo però un'oggettiva verità.
Mery rimane immobile vicino alla porta della camera ad aspettare una mia ...