1. L’ho tradito ed è stato stupendo (racconto)


    Data: 08/05/2019, Categorie: Tradimenti Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69

    ... il timore che le secrezioni vaginali cominciassero a colarle lungo le cosce.
    
    «Solo un attimo da me» mormorò lui, a voce bassissima. «Ti prego.»
    
    Consapevole di stare facendo un grosso errore, Laura si limitò ad annuire perché non si fidava della propria voce.
    
    L’ufficio di Andrea era arredato con molto buon gusto: c’era dietro la mano di un bravo architetto, probabilmente una donna, decise. I vetri che davano sul resto del piano erano polarizzati per garantire la privacy, e la vista che si godeva dalle vetrate esterne a tutta parete era spettacolare.
    
    «La tua segretaria non c’è?» chiese, allarmata.
    
    «Oggi pomeriggio no, ha chiesto un permesso. Come lo vuoi il caffè? Ho un sacco di tipi di cialde.»
    
    «Come lo prendi tu» rispose. «Ma sono io o qui dentro fa caldissimo?»
    
    «Non mi pare, ma se vuoi aprire un po’ la camicetta, io non protesterò di certo. Anzi, ti dispiace se mi tolgo la cravatta? Dopo un po’ che la porto mi sento soffocare.»
    
    «Fai come se fossi a casa tua» ribatté lei, tentando di essere spiritosa. Ma con il fuoco che sentiva ardere nel basso ventre, ridere era l’ultima cosa di cui aveva voglia.
    
    Andrea impiegò un paio di minuti per preparare i caffè e quando torno aveva la camicia aperta fino a metà torace. La vista dei pettorali scolpiti le provocò una fitta tra le cosce. Aveva sempre avuto un debole per i fisici palestrati e Andrea era il perfetto rappresentante della categoria.
    
    “Pensa a Carlo e alle piccole” si disse, “ce la puoi fare a ...
    ... uscirne pulita.”
    
    Ma quando lui le fu vicino tutti i buoni propositi furono spazzati via. Andrea lesse dentro di lei come in un libro aperto e la strinse con forza, lasciando i caffè a raffreddarsi sulla scrivania.
    
    Le infilò con dolcezza la lingua in bocca, e Laura sentì il suo sesso che si bagnava ancora di più. Andrea aveva un’erezione impressionante, che l’abbraccio le faceva sentire perfettamente.
    
    Lo spinse via quasi con rabbia.
    
    «Non posso» disse con voce roca. «Io… io sono sposata e lui non merita questo.»
    
    «Tu però lo meriti» rispose lui, centrando il suo punto debole con un colpo da maestro.
    
    Laura era una donna calda e passionale ma, da quando a Carlo le cose sul lavoro avevano cominciato ad andare male, i loro rapporti erano diventati freddi e monotoni. Aveva sofferto e soffriva ancora molto per questo, e soprattutto sapeva di volere, sapeva di meritare più di 10 minuti al mese di distratta posizione del missionario.
    
    Quando Andrea si fece di nuovo avanti le resistenze di Laura vennero giù di schianto, e si abbandonò tra le sue braccia.
    
    Lo baciò con bramosia, leccando e mordendo le sue labbra morbide, strofinando il pube contro quello di lui, caldo e durissimo.
    
    In quel momento il cellulare di Laura la avvertì che era arrivato un messaggio Whatsapp.
    
    «Lascia perdere» la pregò lui. «Lo guardi dopo.»
    
    «Lo uso anche per lavoro» rispose lei, con il respiro corto. «Ci metto un attimo.»
    
    Era un messaggio di Sonia che la avvertiva che si stava ...
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