1. 250 - Scoprire Anna


    Data: 30/04/2019, Categorie: Lesbo Tabù Masturbazione Autore: sardo84, Fonte: xHamster

    ... con Gianni era dovuta alla scoperta di qualche sua giovane amante.
    
    Tra ragazze si sa che nascono queste voglie e che si fa sesso lesbico con gran facilità e piacere le femmine che lo praticano.
    
    Anna si è sollevata di s**tto, mi ha fronteggiato e, dopo un fugace bacio sulle labbra, è corsa via come impaurita da ciò che era accaduto oppure voleva sfuggire da me che la stavo seducendo più di quanto lei volesse.
    
    Io sono rimasta lì come un’ebete, bloccata, esterrefatta da un tale comportamento chiedendomi “Ma come? Mi bacia, mi spoglia nuda e poi mi lascia così?”
    
    Ho anche pensato che con Gianni forse si era comportata nello stesso modo. Certo che se questo era il suo modo di fare lui aveva ben ragione di lasciarla, non è normale che sia scappata; non ci si comporta così. Non c’è casa peggiore che interrompere la bellezza ed il piacere sottile della seduzione quando questa sta per portare ad un prossimo orgasmo.
    
    Per me sono stati dei momenti non belli ed ho pensato che Anna si era comportata da stronza.
    
    Ero lì come una imbecille in piedi nella mia camera.
    
    Rassegnata, mi ho rindossato la tuta e stavo per mettermi la giacca quando sento che Anna con la sua voce di giovanissima mi chiama “Francesca, vieni qui per favore”
    
    Ero arrabbiata con lei e non le ho risposto ma lei ha insistito “Francesca vieni?”
    
    Allora per farla smettere e perché non si offendesse sono andata da lei per sentire cosa volesse ancora da me.
    
    Nel passare davanti alla sua camera ho ...
    ... guardato ma lei non c’era e delusa le ho chiesto a voce alta “Ma dove sei?”
    
    Nella mia testa la frase è stata più lunga “Dove cazzo si è ficcata quella stronza!”
    
    “Sono qui in bagno!”
    
    Ora sapevo dov’era.
    
    Appena entrata ho avuto una visione: nel vano doccia, in piedi, c’era lei, nuda.
    
    Sono rimasta come fulminata, a bocca aperta ed in una frazione di secondo sono svanite la tristezza e l’arrabbiatura per far posto alla gioia di vederla splendida nel suo splendido corpo, sorridermi e farmi segno di avvicinarmi a lei dopo aver chiuso la porta a chiave.
    
    La chiusura della porta a chiave aveva il chiaro significato che nessuno doveva disturbarci e neanche vederci.
    
    Tolta la tuta con due passi veloci mi sono buttata fra le sue braccia baciandola profondamente come fanno due innamorate vogliose uno dell’altra.
    
    Era un piacere unico sentire la sua pelle cosi morbida che emanava un profumo inebriante.
    
    Anna è sempre stata una bella ragazza, col suo 1.62 di altezza, magra ma non troppo, con un seno che lei definisce ingombrante di quarta misura che definisco di ‘allarmante bellezza’ sia per la sua forma molto arrotondata che per i capezzoli rosa chiari contornati da un’areola ancora più rosa e le sue gambe ben tornite alla cui sommità si uniscono tra una folta peluria che riveste il monte di Venere ma che lei intelligentemente ha rasato ai lati delle grandi labbra per renderle ben visibili nella loro forma decisamente attraente insieme alla fessura leggermente allargata ...
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