250 - Scoprire Anna - Racconti Erotici

250 - Scoprire Anna

... così tanto. Con Gianni è stata una bella storia che è finita con una delusione grande. Meno male che te ne sei accorta prima che vi sposaste. Però tua madre qualcosa l’aveva subodorato, forse il suo senso nel conoscere i maschi!”

“Si lo so, ma ogni volta si comporta con me da stronza!”

“Dai non fare così. Ora vestiti che usciamo. Andiamo a farci una passeggiata a veder vetrine”

Con la mano le tolsi una lacrima dalla guancia, mi sentivo protettiva verso di lei, come se fossi io la sorella Roberta o anche sua cugina.

Quel gesto e quelle parole hanno fatto comparire sul suo viso dolce un leggero sorriso di distensione che ho sempre invidiato insieme ai suoi denti bianchissimi ed alle sue fossette sulle guance che si formano durante il sorriso.

Un abbraccio affettuoso e tenero rinsalda la nostra amicizia e confidenza. In questa occasione per la prima volta sento il suo alito così vicino a me e il suo profumo facendomi inturgidire i capezzoli e ho avuto la strana sensazione della pelle d’oca sulle mie braccia e sulle gambe.

Siamo rimaste così abbracciate per un po’ per ascoltare una il copro dell’altra e poi mi ha detto “Dai distraiamoci un po’! Mi fai vedere come stai col completino che ti ho regalato?”

“Siì, sìì! Te lo faccio vedere, vado a metterlo!” le ho risposto felice ed allegra con voce squillante.

“Aspetta, vengo con te, cosi accendiamo anche lo stereo; il mio se lo è preso quello stronzo di Gianni. Ho voglia di sentire musica”

Così dal ...

... mio armadio ho preso tutto il completo e dal cassetto ho preso l’intimo.

Quella mattina avevo indossato la tuta e solo una mutandina brasiliana a fascia.

Sotto lo sguardo di Anna e senza imbarazzo mi sono levata la giacca della tuta rimanendo così a seno nudo.

Anna in piedi di fronte a me ha abbozzato un tenero sorriso e mi ha detto “Francy! Sai che ho sempre invidiato il tuo seno?”

Ed io facendo la vanitosa ed anche un po’ la parte della smorfiosa “Ma dai, non vedi com’è piccolo?

“È perciò che te lo invidio, il mio è ingombrante!” mi ha risposto lei come se si vergognasse davanti a me.

Mentre stavamo discutendo sulle nostre misure mi sono spogliata restando nuda di fronte a lei.

“Come sei bella!” ha esclamato.

Non è mia abitudine arrossire ma in quell’occasione credo di averlo fatto per l’imbarazzo datomi dal complimento. Con Anna non avevo molta confidenza come con Roberta con cui avevo anche fatto sesso e l’avevo vista farlo, comunque le esperienze fatte non mi avevano fatto perdere la mia timidezza che in fondo era rimasta sempre.

Anna ha poi insistito vedendomi un po’ in imbarazzo “Parlo davvero Francesca, hai un corpo così bello!” anche se stavo recitando un po’ la parte della ragazza morigerata che pur stando nuda viene presa dalla timidezza e dal disagio del nudo davanti ad un’altra ragazza.

Anna nel dire quelle parole si è avvicinata a me abbracciandomi affettuosamente.

Ero nuda abbracciata dalla mia cognatina che mi faceva sentire ...