1. Io e Giovanni, capitolo uno


    Data: 20/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Trozzai Gotusva, Fonte: EroticiRacconti

    ... gioco mai, e che dal primo momento che mi ha visto avrebbe voluto essere come me ed avere la mia sicurezza, il mio eloquio ecc. ecc. poi mi prese il cazzo in mano e iniziò a smenazzarlo con foga.
    
    La sensazione che provai a quel gesto fu dirompente; Giovanni lo guardava ingrossarsi e mi chiedeva se mi piacesse. Lo rassicurai unendo qualche sottolineatura verbale, vieni mi incitava vieni dai! Dopo pochi minuti di quel trattamento, osservando come a testa china sotto il mio mento, con una mano sul tavolo e l’altra a smanettare il mio uccello, quel corpo che avevo creduto fragile e magari con un cazzetto immaturo ed invece avevo scoperto potente ed oltremodo eccitante, aspirando il profumo dei capelli che mi scuoteva in faccia, esplose il mio orgasmo, che andò a confondersi con il laghetto che aveva fatto lui sul tavolo.
    
    Mi fece ancora qualche colpo di sega per togliere le ultime gocce e poi mi dette l’impressione che mancasse qualcosa per concludere. Eravamo li, sbracati con i cazzi che avevano ancora un buon turgore pur avendo appena sborrato, ma nessuno dei due aveva fatto una mossa in più; io aspettavo lui e lui chiaramente oramai attendeva le ...
    ... mie mosse. Azzardai una domanda, guardandolo negli occhi: come ti è sembrato? Bello rispose Giovanni, ma tu, continuò, hai detto che (sospensione del discorso)! Si può godere molto di più conclusi e abbracciandolo cercai la sua bocca. Il bacio fu feroce, sembrava assatanato, quasi mi morse dalla foga, mi allontanai per tornare ad un bacio che capii voleva profondo, ma più pacato.
    
    Ci salutammo dandoci appuntamento all’indomani, come facevamo praticamente tutti i giorni. Dovevamo preparare la domanda per un concorso pubblico, non aveva mai fatto un curriculum e l mio supporto era fondamentale. Mi domandavo come avremmo potuto vederci serenamente dopo quello che era appena successo. Lui mi guardava con uno sguardo che mi sembrava carico di qualcosa che non avevo mai visto prima, magari era solo curiosità, anzi, sicuramente era quella e basta, Giovanni non poteva essere pure bisessuale vissuto sotto le gonne della madre, probabilmente era solo curiosità, come quella di un adolescente. Azzardai un: domani potremmo fare un gioco più eccitante! Mi regalò un sorriso a trentadue denti accompagnato dalla frase: magari, perché no! A domani allora, buona notte! 
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