Io e Giovanni, capitolo uno
Data: 20/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Trozzai Gotusva, Fonte: EroticiRacconti
... pendeva quasi dalle mie labbra, ed arrivai a fornirgli una decina di cartelle disponibili in word per le dovute integrazioni nel suo elaborato- mi era grato di ogni cosa riuscissi a dargli e sembrava veramente a digiuno delle cose che a me risultavano talvolta banali. Andò a finire che nel giro di un paio di mesi aveva addirittura acquistato delle maglie ed altri capi d’abbigliamento uguali ai miei.
Così trascorse il mese che lo separava dall’esame di maturità, ed una volta superato con notevole successo, iniziò la ricerca di un posto di lavoro e mi sentii coinvolto nell’accompagnarlo alle selezioni più impegnative per fornirgli supporto morale. Mi appagava stare con lui, e mi riferiva lo stesso sentimento. Era un’esperienza completamente nuova. Iniziammo a frequentare la piscina per nuotare almeno una volta la settimana e quando i miei impegni erano talmente pressanti da non lasciarmi il tempo per trovarci, mi portava al lavoro e passava a prendermi per riportarmi a casa, così da chiacchierare durante il tragitto. La cosa stava veramente diventando intrigante, la mia vicina di casa dallo sguardo lungo decise di mettermi in guardia diagnosticando un assedio a sfondo sicuramente sessuale da parte di Giovanni ed a nulla servirono tutte le mie rassicurazioni per dimostrale l’infondatezza del suo punto di vista
Andavamo assieme anche a rimorchiare compagnia femminile, e purtroppo li non aveva lo stesso successo che mi contraddistingueva, rimaneva sempre al tavolino ...
... con la sua lei, e quando con la mia amica di turno tornavamo al locale, erano ancora li a chiacchierare con un nulla di fatto alle spalle. Solo una volta aveva raggiunto un risultato e la ragazza gli aveva regalato un formidabile pompino chiusi nel bagno dei maschi. Un paio di sere dopo questa sua esperienza, rimembrandone il piacere, mi chiese un parere sul motivo del mio successo. Domanda priva di una risposta. Secondo il mio punto di vista aveva tutto quello che poteva piacere ad una donna. Le mie amiche lo trovavano attraente, anche se molto riservato.
Durante il tragitto di ritorno dal locale tra un argomento e l’altro, la discussione scivolò sulle dimensioni del membro e l’esempio che portò fu la leva del cambio della sua auto, un totem di legno lucido, tornito appositamente da un falegname su sua indicazione. Un’opera che ho sempre trovato discutibile, ma a lui piaceva. Secondo me la leva era enorme e se avesse avuto un cazzo del genere sarebbe stato sproporzionato sul suo corpo snello, inoltre, quando andavamo in piscina lo avevo visto nudo e mi sembrava strano da quello che ricordavo, che potesse arrivare a tanto. Giovanni insisteva pretendendo la somiglianza tra le dimensioni della leva e del suo membro.
Lasciai cadere la cosa ed a casa sua, trovammo la madre onnipresente a qualsiasi ora del giorno e della notte, che ci preparò la cena raccomandandoci di mangiare. Una volta servite le pietanze, la pia donna ci lascia soli e dopo pochi minuti, Giovanni torna ...