1. La dolce sorellina Elena


    Data: 15/04/2019, Categorie: Hardcore, Tabù Prime Esperienze Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster

    ... saliva calda per la tensione di quei momenti. Sentivo i suoi denti far presa dal mignolo al medio a mano chiusa e piatta. La mia eccitazione raggiunse l’acme. Lei lo capì, prese il mio cazzo e qualche attimo dopo avermi baciato palle e cappella, con delle amorevoli e decise smanettate mi fece venire tra le cosce sporcandole poco i peli. Verginità salva, del resto lei aveva 18 anni. Meno di due anni dopo quei giochetti (che trovavano un limite nei giorni del suo ciclo, nella presenza a casa del giudice, e nella nostra dei nostri genitori), e qualche giorno dopo il mio 20mo compleanno Elena disse che mi avrebbe fatto eiaculare nel culetto dentro senza preservativo; il cazzo però non dovevo ficcarlo tutto. Mi avrebbe regalato quella sensazione di pienezza del rapporto. Purché alle sue condizioni. Decideva lei la posizione, quanto cazzo doveva entrare, ed il quando. Era un freddo novembre del ’98. Il nostro giudice era sceso in Sicilia per la ricorrenza dei Defunti. Ci aveva telefonato che sarebbe rientrato per il mattino del 4. Avevamo 18 ore per le nostre porcate nella casa e ripulire tutto. Dopo pranzo Elena disse a noi che sarebbe andata da Mirella a studiare un po’ . Si vestì con un piccolo tailleur grigio con la gonna al ginocchio e la camicia bianco avorio. Elegantissima come sempre. Nostro padre a lavoro dalla mattina e nostra madre uscì verso le quindici per andare dal tabaccaio a giocare a lotto. Bene ! Era distante mezz’ora di cammino, calcolai che mia madre sarebbe ...
    ... stata fuori un’oretta buona. Aspettai il segnale ed intanto per ingannare il tempo mi andai a ri lavare il pisello. Mentre me lo asciugavo sentivo il segnale convenuto trasmesso dal nostro soffitto: Tre colpi secchi di biglie. Infilai di corsa i jeans con la sola felpa sopra il mio torace nudo e mi recai di sopra mentalmente già eccitato. Il cuore mi batteva. I vicini chissà se si facevano domande… quella piccola indeterminazione però ci faceva piacere. Mi sentì arrivare e trovai la porta accostata; entrai:
    
    “…finalmente !”- Dissi facendo per abbracciarla. Lei mi respinse e mi indicò la cucina.
    
    “…dove mangia Remo ?! C’è puzza di s**toletta !”
    
    “…shhhhh!” Mi rispose lei secca !-“ci sentono! Cazzo ! Parla piano! La vecchia ci viene dietro la porta ! L’ho sgamata ieri dallo spioncino mentre davo da mangiare al gatto,…”
    
    “…la vecchia ?”
    
    “…al giudice sta antipatica ! Si impiccia da qualche tempo e secondo me sa qualcosa !”
    
    “Pure quella mò !”
    
    “Perché cazzo non vieni a piedi nudi ?! Con quelle Naike ti sentono a dieci metri ! Vaffanculo!”
    
    “Ma che ti prende insomma?”
    
    “shhhhh !”
    
    Sentimmo un rumore dal pianerottolo. Era la vecchia, la signora Greta di 73 anni insegnante elementare in pensione. Suonò. Mi consultai con lo sguardo con Elena. Mi fece segno di andare in bagno e lavare la ciotola. Poi andò ad aprire.
    
    “Salve signora !...come va ?”
    
    “E voi ? … Tutto bene con Remo? Il signor giudice non c’è, vero ?!”
    
    “Sì, mio fratello gli sta lavando la ciotola ...
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