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La dolce sorellina Elena
Data: 15/04/2019, Categorie: Hardcore, Tabù Prime Esperienze Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
Quest’avventura ebbe un suo inizio molti anni addietro quando io e mia sorella avevamo soltanto 21 anni io e 18 lei. Io mi chiamo Mario e la mia dolce sorellina si chiama Elena. La mia povera sorella ha avuto sempre un problema: non riusciva, né avrebbe mai potuto riuscire ad abbronzarsi. La ragione era semplice: mancanza di un ormone chiamato melanina. Inutile dire che al mare dove andavamo tutti gli anni prendeva bagni, si scottava, ma tintarella neanche a pagamento. Miracoli indisponibili. A mio giudizio la cosa non era affatto tragica; era bianca sì e non si abbronzava molto, ma mozzarella trasparente proprio no. La sua pelle era di un bel bianco purezza. I suoi boccoli castani, ma solo tendenti al biondino le donavano moltissimo. Era stata fortunata con gli occhi: un bel paio di occhi azzurri. Anche il corpo, tutt’altro che da vamp, faceva la sua figura per proporzionalità e finezza. Il difetto forse era nel seno che non superava la 2° misura. Chissà con gli uomini forse il vero difetto era quello non certo la mancanza di abbronzatura. Ricorderò sempre con il cosiddetto cuore in gola le sue splendide coscette per niente magrissime, anzi ben tornite. Decisamente una bambolina con poche tette nonché – mi perdonerà se ve lo dico – tappetta; sul davanti però abbastanza ok mentre dietro tuttora vi assicuro che è tutto a posto quanto a forme. Voi direte: ” … e te ?! Che ci dici di te ?” Beh che vi devo dire ? Mia sorella troppe critiche non me ne fa; sono di media ...
... corporatura e sono alto un metro e settanta, mentre Elena non supera uno e cinquantaquattro. Riesco ancora ad evitare la pancia facendo sport regolarmente: calcetto con gli amici, uno dei quali Roberto crede di essere il fidanzato di Elena, ma in realtà è solo un povero cornuto. Quando mi passa la palla neanche sospetta quante volte me la sono potuta scopare da quando sta con lui. Vero che per avere campo libero nella sua vagina ho dovuto aspettare degli annetti (la verginità davanti era l’unica cosa sacra che volle perdere fuori da casa; il che non impediva di carezzargliela)… Devo dire che la cosa oggi come allora mi diverte anche perché io e mia sorella godiamo un mondo ad ingannare la società tutta. Il piacere dell’inganno ci fa sbrodolare meglio e cerebralmente entrambi. Mica freghiamo soltanto i nostri poveri genitori e parenti. Qui da noi in provincia abbiamo abbastanza occasioni per socializzare con i coetanei. Praticamente è impossibile non incontrare nessuno. Chi scegliesse sua sponte il romitaggio verrebbe comunque bollato come pazzo ed isolato. Noi invece la vita sociale non ce la siamo mai veramente negata. Oggi abbiamo rispettivamente 34 e 31 anni e di scopate ce ne siamo fatte a iosa. L’argomento fino ad oggi non l’abbiamo mai affrontato ma io personalmente sarei disposto a continuare anche dopo i nostri matrimoni rispettivi. Certo non che la cosa non abbia i suoi rischi; in una grande città saremmo anonimi e dispersi; viceversa qui in paese rischiamo sempre la marca da ...