1. Passaggio pericoloso


    Data: 07/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mads19, Fonte: Annunci69

    ... poi mi saprò sdebitare! Solo che sono stata lì solo una volta, non so se riesco a ritrovare la strada giusta… poi al buio! -
    
    - Senti, per me comincia ad essere un po’ tardi… Proviamoci, magari girando qua intorno riesci ad orientarti per bene… -
    
    - Sì, hai ragione, scusa. Andiamo allora… poi quando è l’ora tu vai pure, hai fatto fin troppo, non so davvero come ringraziarti… -
    
    - Sì, l’hai già detto… - risposi. E ripartimmo.
    
    Girammo un po’ per le strade di campagna intorno al paese, ma sempre a vuoto, perché lei non riusciva a ritrovare la strada giusta. Ormai era mezzanotte passata, e io cominciavo a non poterne più…
    
    Lei era un po’ imbarazzata per la situazione, ma in compenso non la smetteva con quel suo atteggiamento provocante, e devo dire, che a forza di vedere quelle cosce accavallate accanto a me, cominciai a sentire un po’ di ormoni in circolo…
    
    Rendendosi conto che stavamo solo perdendo tempo, ad un certo punto mi disse di accostare, e così feci, anche se non capii perché mi avesse fatto fermare proprio nel bel mezzo di una stradina sperduta in mezzo alla campagna.
    
    - È inutile che continuiamo a cercare la strada… evidentemente non me la ricordo proprio! -
    
    - Sì, ma, scusa, perché ci siamo fermati proprio qui? - obiettai.
    
    - Aspetta, fammi pensare solo un attimo… - rispose, tirando giù di colpo lo schienale e stendendosi sul sedile, in una posa che mi lasciò quasi a bocca aperta, da tanto le metteva in risalto il fisico. Fece finta di pensare un ...
    ... po’, ma evidentemente il suo scopo era un altro, e mi ci volle poco a rendermene conto…
    
    E infatti, dopo avermi fissato con uno sguardo un po’ strano, si tirò su e mi chiese, con un tono suadente: - Ehi, ma perché mi guardi così? -
    
    - Così… così come? - balbettai un po’ imbarazzato.
    
    - Dai, non fare il finto tonto: credi che non me ne sia accorta? -
    
    - Guarda che ti sbagli… - replicai. In realtà cominciavo ad essere veramente eccitato, e ormai mi sentivo già il cuore in gola.
    
    - E smetti, l’ho capito cosa vuoi… In fondo è giusto: in qualche modo devo sdebitarmi per quello che hai fatto… -
    
    La situazione mi stava mettendo in imbarazzo, ma lei, senza badarci troppo, mi prese una mano e me la fece mettere sulle sue gambe, in modo che cominciassi a carezzarla in mezzo alle cosce.
    
    Quella mossa stava per farmi cedere completamente, e con la mano mi diressi più in profondità, ma poi ebbi uno scatto d’orgoglio e mi ripresi. Non mi piaceva affatto quel comportamento: c’era qualcosa che non mi convinceva… Ci eravamo quasi persi in mezzo alla campagna, ed ora mi trovavo con una sconosciuta, vestita come una puttana, che cercava di sedurmi.
    
    Tirai indietro la mano: - Senti… non mi va! Scusa, ma è meglio che ti riporti in paese e ti faccia scendere… -
    
    - Dai, non essere timido… l’ho visto durante il viaggio come mi guardavi! Lo so che muori dalla voglia di toccarmi le tette! -
    
    Il mio respiro si era fatto decisamente affannoso… la situazione mi piaceva sempre di meno, ...
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