1. Passaggio pericoloso


    Data: 07/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mads19, Fonte: Annunci69

    ... c’era anche il suo atteggiamento, che mi sembrava fin troppo ammiccante, come se cercasse di indurmi in tentazione: era un continuo fare in modo che il mio sguardo le cadesse addosso… Ad un certo punto, non so come fece, riuscì addirittura ad accavallare le gambe!
    
    Beh, in effetti non restai del tutto indifferente, e non potevo fare a meno, ogni tanto, di lanciarle addosso qualche occhiata furtiva, soprattutto verso quelle due bocce strette a fatica dentro quella maglietta… e che scollo! Era veramente seducente, niente da ridire, ma più passavano i minuti e più sentivo che di una così era meglio non fidarsi troppo…
    
    Comunque non mi distrassi più di tanto, e rimasi concentrato sulla guida, facendo finta di ascoltare le storie che mi stava raccontando e sperando di potermi liberare di lei prima possibile.
    
    Dopo una ventina di chilometri arrivammo alla prima uscita e così lasciai la superstrada per dirigermi verso il paese più vicino. Come sospettavo si trattava di un paesello sperduto in mezzo alla campagna: poche case raccolte intorno alla strada, ma di pensioni o alberghi neanche l’ombra. Poi ovviamente, sebbene fossimo in piena estate, a quell’ora non c’era anima viva in giro a cui chiedere informazioni.
    
    - Non ci resta che proseguire, - dissi, - qualche chilometro più avanti c’è un altro paese, un po’ più grosso di questo, forse lì si può trovare qualcosa. -
    
    - OK, se per te va bene… non so come ringraziarti! - Ormai avevamo cominciato a darci del tu, visto che ...
    ... eravamo praticamente coetanei.
    
    - Oh, di niente, non preoccuparti… - risposi.
    
    In realtà avevo quasi la tentazione di lasciarla lì, e che poi si arrangiasse da sé, ma in fondo la coscienza me lo impediva… È un difetto a volte essere troppo buoni, l’ho sempre detto!
    
    Passammo anche il secondo paese, senza successo, quando lei vide un cartello stradale che indicava il nome di una frazione, ed ebbe come un’illuminazione: - Ehi, ma io quel posto lo conosco… lì vicino c’è la casa di alcuni miei amici! - Lo disse con un tono quasi eccitato. - Aspetta, ora provo a chiamarli… Se mi possono ospitare abbiamo risolto il problema! -
    
    Mi fermai accostando la macchina sul lato della strada, sperando che di lì a poco avrei potuto riprendere la via di casa. Lei prese il cellulare e telefonò; all’inizio non rispose nessuno, e allora riprovò, ma dopo qualche tentativo si arrese.
    
    - Uffa! A quest’ora ormai saranno a letto, o avranno già spento i cellulari… e lì non hanno il telefono fisso. -
    
    - Beh, se è in aperta campagna forse il telefonino non prende… - azzardai.
    
    - No, no: lì prende, ci sono già stata una volta e mi ricordo che prende senza problemi. Vuol dire che sono già andati a dormire… Peccato, non mi ricordavo che stessero in questa zona, altrimenti te l’avrei detto subito di venire qua. -
    
    - Se ti ricordi la strada posso accompagnarti lì… proviamo a suonare, se ci sono ti faranno entrare. - Cominciavo ad essere impaziente.
    
    - Poveretti, magari già dormono… Vabbè, dai, ...
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