Loredana 2 - Racconti Erotici

Loredana 2

... l’amico comune di professione avvocato al quale sicuramente Paolo si è rivolto.

Di solito è molto affettuoso con me, elegante, garbato, quasi corteggiatore; invece mi apostrofa con un piglio severissimo, me ne dice di tutti i colori, mi avverte che la pratica per la separazione legale è già perfezionata e che se tenterò obiezioni, con la professione garantita, il regime di beni separati e la mancanza di figli, per mia riconosciuta decisione, mi massacrerà col gusto sanguinario di distruggermi e di farmi pagare caro lo scempio che ho fatto della dignità di un uomo che tutti sanno meraviglioso.

Mi avverte persino che i miei comportamenti contrari a qualunque principio morale, se volessi oppormi alla separazione, sarebbero comunicati al Ministero della P.I. e pagherei anche professionalmente gli eccessi ingiustificabili a cui mi sono abbandonata; ho fatto la telefonata con la speranza di trovare una sponda da cui far rimbalzare a mio marito la mia implorazione a superare un errore, per quanto grave, e a recuperare un quarto di secolo di vita serena.

L’amicizia su cui contavo è stata invece sommersa dal fango che ho scaricato addosso a mio marito e al nostro matrimonio; mi resta solo da raccogliere i cocci e sperare che almeno qualcosa si possa salvare di una vita sfasciata con un solo colpo; mi rifugio nel bungalow troppo grande per me sola, ma che ho ritenuto giusto per Paolo abbandonato e mortificato; piango a lungo, inutilmente.

Passano alcuni giorni ed io attendo ...

... che Paolo si faccia vivo in qualche modo; non so neppure dove sia; mi viene in aiuto un impiegato del villaggio che mi chiede il numero di mio marito per rintracciarlo attraverso il GPS di cui il suo telefonino è dotato; con la sua competenza impiega solo pochi minuti a rintracciarlo; l’ennesima trave che precipita dal terremoto della mia vita mi colpisce in piena fronte; Paolo è localizzato in Istria, ad Umago, sede di un vacanza storica per noi.

Mi torna alla mente la ragazza con cui l’ho visto di sfuggita quel giorno in spiaggia; di colpo, mi tornano alla mente viso e nome; è Loredana, una segretaria del suo ufficio, della quali tutti sanno che a trentacinque anni è verginale fino alla castità ed è, soprattutto, innamorata cotta di mio marito; per dignità non ha mai fatto un gesto fuori luogo ma le amiche sanno che si getterebbe nel fuoco, per lui; si sta poco a capire che si sono aperti e dichiarati.

So da sempre che Paolo odia anche il solo concetto di ‘sesso bruto’; se si sono riconosciuti innamorati, hanno fatto l’amore; questo significa che per me non resta niente, assolutamente; prendo atto che, stando al mare, non sono in grado di sapere neppure il minimo di informazioni; decido di troncare la vacanza, la ribellione e l’imbecillità; di tornare a casa e di pregare che la distruzione lasci almeno qualche maceria utile; solo parlando, almeno con Giancarlo, posso tentare un recupero.

La casa è letteralmente sprangata, come l’avevamo lasciata partendo; Paolo ha ...