01. mio fratello lorenzo - l'istante perfetto
Data: 31/03/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: acheronte2, Fonte: Annunci69
... esattamente la prima volta in cui lo vidi nudo, ma tutte le successive volte che accadde, lo stomaco mi restituì sempre quella stessa sensazione che verosimilmente provai anche quella volta remota e dimenticata. Puntualmente mi vedevo ai suoi piedi, per attingere da quel rigagnolo l’acqua che magari avrebbe spento un po’ di quel sacro fuoco che m’ardeva in pancia.
«Gianetto, puoi andare in stanza per favore? Ti chiamo io… e chiudi bene la porta» mi disse inaspettatamente un bel giorno, mentre attendevo l’emersione.
Controvoglia andai via ma, incuriosito, restai a sbirciare dal buco della serratura. Lo vidi subito disteso, occupando già tutta la vasca, col capo reclinato all’indietro e la gamba penzoloni, mentre sbatteva velocemente il braccio nell’acqua, come se stesse grattandosi furiosamente il ventre o forse una coscia. Lo scroscio dell’acqua fu distinguibile fino a quando non rialzò bruscamente il capo in avanti e, via via sempre più avanti, muovendolo a scatti, con gli occhi chiusi, il mento sul petto e la labbra serrate, come se stesse faticando nel defecare, roteando le dita del piede. Poi rimase per lunghissimi secondi come morto pur respirando più forte di prima.
Rimasi interdetto, quasi preoccupato da quell’oscura gestualità intima praticata da Lorenzo che non avevo mai conosciuto prima e da cui lui stesso mi aveva estraniato volontariamente. Pensai che stesse avendo un mancamento, ma prima che mi decidessi a bussare per sincerarmene: «Gianlucaaa! Hai ...
... portato via con te l’accappatoio per caso?». La voce era roca.
Rendendomi conto di averlo con me: «Si scusa, te lo porto subito. Ma posso entrare?»
«Si fai presto che l’acqua sta gelando!» e appena fui dentro: «Non guardarmi però» con tono paternalistico.
«Perché, che è successo?»
«Una cosa che succede ai ragazzi grandi. Anche a te succederà, non preoccuparti»
«Voglio saperlo!» dissi perentorio e preoccupatissimo, con la certezza che riguardasse ciò che avevo visto poco prima.
Voltandosi stupito: «Non ti preoccupare, non è niente di grave, stai tranquillo… è una cosa che succede a tutti».
Lo guardai incuriosito e continuò: «quando noi maschietti grandi pensiamo alle ragazze nude, ci eccitiamo e l’uccello di gonfia»
«In che senso “si gonfia”? Scoppia?»
Rise aggrottando le sopracciglia: «Mica è un palloncino! E’ una cosa naturale che mi è successa perché, poco fa, ho immaginato di baciare una mia compagna di classe»
Risi anch'io, ma sornione: «Voglio sapere chi?»
«Acqua in bocca però!».
Incrociai le dita indice e medio e me le posi davanti al muso - era il rito dei nostri segreti.
Lui: «Maristella, la figlia di Ottavio, quella con le tette grosse»
«Quella lì? Mi sta antipatica!»
«Lascia stare, sei ancora troppo piccolo per capire certe cose»
Proseguii verso l'argomento che più m'incuriosiva e sottovoce, con non poca vergogna: «Ce l’hai gonfio ora?»
«Grossissimo» ribattette.
Con complicità, abbassando di più il volume della voce: ...