01. mio fratello lorenzo - l'istante perfetto
Data: 31/03/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: acheronte2, Fonte: Annunci69
... «Posso vederlo? Sono curioso»
Si alzò, reggendosi al maniglione, rivelando un enorme fiammifero conficcato nel basso ventre. Quelli che poi seppi essere i suoi 21 centimetri di gioia erano completamente trasformati. Ancorché barzotto, era gonfio il doppio e sull’apice trovava posto un'enorme cappella rosso violaceo, lucente come se fosse stata appena tinteggiata. Pensai seriamente che gli stessero per scoppiare le vene. Lui se lo guardava orgoglioso cercando i miei occhi con un fare complice.
«Mamma mia! Ma ti fa male?» dissi non avendo mai visto nulla di simile.
«No, ma che...! Se te lo tocchi quando è gonfio, provi piacere»
Esclamai: «Ti piace quando te lo tocchi?!» trovando la cosa alquanto buffa.
«Si, toccandolo provi una sensazione simile a quando ti viene la pelle d’oca, hai presente? Ma più forte…».
«Ah, ho capito», avvicinandomi di più per guardarlo da vicino, attratto.
Lui proseguì: «Anche il tuo diventerà così e ci potrai giocare tutte le volte che vorrai, tanto è tuo! E’ con questo qui che si fa l’amore con le ragazze» prendendoselo alla base e facendomelo volteggiare come un pendaglio davanti la faccia!
Glielo fissai ipnotizzato e, con la spontaneità dei 7 anni, gli chiesi a bruciapelo: «Anche prima te lo stavi toccando?»
«Mi hai spiato Gianluca? Lo dirò alla mamma!»
Indispettito: «Ed io gli dico che mentre ti lavi pensi a Maristella per farti diventare l’uccello duro e toccartelo». Avevo imparato bene la lezione di poco ...
... prima.
«Va bene, va bene... non dico niente». Poi insistette: «Non mi avrai mica spiato per tutto il tempo?!»
«Si, perché ho pensato che ti stessi sentendo male»
Ironico: «Ma che fratellino premuroso! Non mi stavo sentendo male, te l’ho detto, stavo giocando col mio uccello»
«E’ bello giocarci? Potrò giocarci pure io col mio?»
«Si è bello, ma per te è ancora troppo presto: non produci ancora il liquido bianco che serve per godere»
«Lo faccio invece. E poi la pipì è gialla non bianca!»
«Non è pipì. E' un liquido bianco, denso, un po' puzzolente, che produciamo noi grandi e che schizza dall'uccello e serve a far nascere i bambini»
«Schizzaaa?!» con espressione incredula. Non aspettai oltre: «Fammelo vedere Lory!»
«Non se ne parla proprio! Mica sei femmina!»
«Meglio, così non esco incinta!»
«Idiota... serve lo stesso una femmina per farlo schizzare»
«Prima non c’era nessuna femmina in bagno quando te lo toccavi»
«No, ma la stavo immaginando»
«E tu pensala un altro po' e fallo schizzare un pochino, ti prego!»
Guardandomi divertito: «Ma vedi che non c'ha mica un bottone di sotto! Non è facile farlo schizzare Giannetto! Devi essere da solo con una ragazza oppure essere da solo mentre la pensi»
Sconsolato risposi: «Capito»
«Avvicina lo sgabello piuttosto, invece di interessarti alle cose dei grandi, che mi sto stancando a stare sul piede».
Quando mi davano del bambino diventavo insofferente, ma non era il momento per fare l’antipatico: ...