1. Quando la realtà supera il porno


    Data: 29/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Berto747, Fonte: Annunci69

    ... stimolarla a pisciare. Fece solo quattro gocce, inizialmente. Io le annusai la fica e il mio naso si bagnò del suo piscio. Ripresi a leccargliela e la donna fece un bellissimo e violento getto di piscio che stava per soffocarmi. Lo ingoiai tutto, anche se purtroppo molto ne cadde sul pavimento.
    
    Ci trasferimmo in camera da letto e, mentre mi masturbavo, marito e moglie si sdraiarono sul letto e chiavarono, alla missionaria, in mia presenza.
    
    “Vi amo!” gridai continuando a segarmi “Vi amo!” e mentre la coppia chiavava, portandomi sopra al viso di Maria, io sborrai a fiotti. Le sborrai sul viso, sui capelli e anche in bocca. Luca, con mia grande sorpresa, senza fermare il suo avanti e indietro dentro la fica della moglie, le leccò tutto il viso pulendola dalla mia sborra, per poi baciarla in bocca, scambiandosi così il mio piacere fra di loro.
    
    I coniugi continuavano a fottere. Io mi alzai come fossi rinato, mi sentivo leggero e libero.
    
    Pensai che la realtà aveva, per certi versi, superato la fantasia di quei miei racconti che Luca fino a quel giorno aveva ...
    ... ritenuto assurdi.
    
    Li lascio da soli a scopare, intanto io vado a farmi una doccia.
    
    Sentivo Luca grugnire e Maria che gridava sempre più forte “Ah sì, sì, sì!”
    
    Poi il verso maschile “Ah!”
    
    E tutto tornò calmo. Anche Luca doveva aver sborrato. Difatti sento la porta della doccia aprirsi ed entrarono anche loro. Si lavarono insieme a me, anzi ci lavammo reciprocamente tutti e tre, toccandoci, divertiti, le parti basse, come fossimo dei ragazzini alle prime esperienze.
    
    Ci asciugammo e ci mettemmo tutti e tre nudi sul divano.
    
    Maria, sedendosi col culo addosso a suo marito e distenendo le gambe, appoggiò i suoi bellissimi piedini su di me. Io subito glieli baciai e glieli annusai, benché fossero puliti. Ci addormentammo sul divano e da quel giorno fummo risucchiati da una spirale dalla quale non riuscimmo, né volemmo uscire mai più. Quanto a me, cercai di scrivere racconti tratti dalle nostre esperienze e di lavorare meglio di fantasia. Intanto, sorrido pensando alle parole del mio amico:
    
    “però nella realtà una cosa del genere non l’accetterei mai” 
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