Quando la realtà supera il porno - Racconti Erotici

Quando la realtà supera il porno

... baciare i piedi, ricordandomi di ciò che mi aveva raccontato suo marito. “Hai dei piedi bellissimi e buonissimi” commentai. Dovette sentirsi molto lusingata da quel complimento, perché mi allungò i piedi in faccia facendomeli annusare. Il mio cazzo stava per esplodere.

“Maria, girati di nuovo che te lo metto in culo”. Maria si girò e si piegò mantenendosi con le mani sulla sedia. Le aprii il culo sputandoci dentro più volte e ci ficcai dentro il mio cazzo.

“Guarda, Luca! Guarda come si fa inculare tua moglie!”

Vedendo che Luca non rispondeva, mi voltai verso di lui e notai che si stava masturbando guardandoci.

“Vieni qui! Mettilo in bocca a tua moglie mentre la inculo!”

Luca si avvicinò, continuando a masturbarsi, puntando il cazzo in faccia a sua moglie, che lo prese in bocca e cominciò subito a succhiarlo. Io dietro e lui davanti, stavamo fottendo sua moglie. Sentii che stavo per sborrare e mi fermai.

“Adesso Maria ti voglio leccare la fica mentre tuo marito mi incula di nuovo.”

Così dicendo mi misi a pecorina, Maria si posizionò davanti a me a gambe aperte e Luca dietro di me, con il suo cazzo di nuovo durissimo ed eccitato puntato all’entrata del mio ano ancora aperto. Un colpo secco ed è dentro di me, che mi sbatte con una foga maggiore di prima.

È proprio arrapato, e lo si sente dai colpi che da, sento le sue palle che sbattono sulle mie natiche.

Sto per godere, e così faccio. Schizzi di piacere si depositano sul pavimento. È un orgasmo ...

... violento, che mi provoca tremori su tutto il corpo, e il mio culo martoriato, ha delle contrazioni forti. Contrazioni che hanno avuto il suo effetto, infatti Luca ha un nuovo orgasmo e scarica il suo sperma dentro di me nuovamente.

In tutto questo Maria si deve essere eccitata veramente tanto, perché, mentre con due dita la penetravo e con la bocca le stavo facendo un pompino al clitoride che era diventato grosso quanto un piccolo uccello, venne con un getto così forte che mi riempì la bocca. Era buona.

Ci staccammo, ma quella squirtata di Maria mi fece accendere una lampadina.

“Voglio che mi pisciate in bocca tutti e due” dissi fremendo e sdraiandomi sul pavimento freddo.

Luca era in piedi con il cazzo in mano, mirando alla mia faccia. Io mi masturbavo, interrompendomi di tanto in tanto per non sborrare. Spalancai la bocca facendo oscillare la lingua e vidi il primo zampillio di piscio cadermi in faccia. Lo raccolsi con la lingua, ingoiandolo tutto. Che bontà! All’inizio pisciò poco. Dopodiché divenne una bella cascata di liquido giallo che mi inondò la faccia. Alcune gocce mi finirono nel naso.

Mi leccai le labbra e la faccia, cercai di raccogliere il piscio del mio amico anche con le dita, ficcandomelo tutto in bocca.

La mia fantasia era farmi pisciare in bocca da Luca, e finalmente era stata appena realizzata.

“Com’è buono” esclamai estasiato dal piacere.

Ora era il turno di sua moglie. Maria si accovacciò sulla mia faccia e io le leccai la fica per ...